Il segretatio nazionale della Uil Anas, Sandro Sollecchia ed il segretario provinciale della Uil Fpl dell´Aquila, Simone Tempesta, sollecitano una "ricognizione della pianta organica della Asl, in maniera da stabilizzare tutti i lavoratori precari impiegati sinora come ausiliari o operatori socio-sanitari".
E´ la richiesta lanciata durante una conferenza stampa convocata alla presenza di molti lavoratori, 15 dei quali attualmente a casa perchè il contratto, scaduto il 31 dicembre, non è stato rinnovato.
"Chiediamo al manager un incontro - ha detto Tempesta - finalizzato ad un accordo per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro".
A dicembre erano in servizio 53 persone. A 15 non è stato rinnovato il contratto, hanno spiegato i rappresentanti sindacali.
"La Asl - hanno aggiunto - ha fatto richiesta per assumere solo 31 lavoratori a tempo indeterminato".
Il 30% andrebbe individuato in personale in mobilità da altre aziende, un altro 30% in ex Lsu, e, infine, il 40% all´interno dei precari.
Secondo i sindacati, inoltre, anche le norme attualmente in vigore per l´avviamento al lavoro danneggerebbero i precari che si vedrebbero scavalcati in graduatoria da chi non ha mai lavorato.
"Chiediamo al manager di trovare una soluzione - ha concluso Tempesta - e di riportare gli organici a livelli accettabili.
Ci risulta, oltretutto - ha concluso - che negli ultimi 4-5 anni il personale complessivo sia diminuito di circa 100 unità, senza che sia stato sostituito".
(AGI)