Sospendere l'accreditamento per le strutture sanitarie che non rispettino gli accordi collettivi nazionali e riassorbirne il personale nei posti vacanti delle Asl: lo propone il consigliere regionale abruzzese Antonio Saia (Pdci) in un'interpellanza al presidente della Regione, Gianni Chiodi, e all'assessore alla Sanità, Lanfranco Venturoni. In merito alla seconda proposta, in particolare, l'esponente dell'opposizione sollecita l'adozione di un provvedimento analogo a un progetto di legge da lui stesso presentato. Saia sottolinea "la grave situazione creatasi a seguito del mancato pagamento degli stipendi, perdurante da oltre 6 mesi, ai circa 1.600 dipendenti del gruppo Villa Pini, del San Stefar e di altri collegati". Una situazione che, prosegue, "sta riducendo alla fame i dipendenti stessi", secondo Saia da assimilare a dipendenti pubblici. Di fronte "a tale palese inadempienza - prosegue il consigliere dei Comunisti Italiani - la Giunta non può continuare pilatescamente a lavarsi le mani come ha fatto nella seduta del Consiglio regionale di ieri, facendo approvare una risoluzione che rimette nelle mani esclusive della proprietà del gruppo Villa Pini la possibilità che ai dipendenti vengano pagati gli stipendi arretrati".