Salta l'assemblea per l'aumento delle tariffe dell'acqua
Almeno per il momento, non ci sarà nessun aumento delle tariffe dell'acqua, in quanto l'assemblea di ieri tra i sindaci dell'Assi ed i soci dell'Aca, atta per l'appunto a deliverare i rincari prodotti dal nuovo Metodo tariffario transitorio (Mtt), non si é svolta per l'assenza del numero legale.
A convincere molti dei partecipanti previsti a prendere parte all'assemblea, promossa dall'Autorità per l'energia e il gas, é stato probabilmente il forte moto di protesta sorto nei giorni scorsi, soprattutto da parte del Forum abruzzese dei movimenti dell'acqua, ma anche da parte di Rifondazione comunista, Sel e Movimento 5 Stelle, tutti presenti ieri in un sit.in di protesta fuori dal Palazzo della Provincia, e tutti fortemente contrari all'aumento delle tariffe, che secondo le più ottimistiche attese si aggirerebbe sul 10%, anche se l'esatta entità é comunque subordinata alla modalità con cui verrà calcolato, non ancora ben chiara.
L'ipotesi di un aumento delle tariffe, tuttavia, é solo momentaneamente scongiurato: é infatti prevista a breve la convocazione di una nuova assemblea, anche se la protesta ha determinato una spaccatura non indifferente tra i membri dell'Assi: Marcello Antonelli, assessore all'Urbanistica del Comune di Pescara, ha infatti espresso la "contrarietà alla firma di un aumento tariffario le cui modalità non sono chiare".
Anche il comportamento dell'Aca nella vicenda é stato oggetto di forti critiche, come quelle di Corrado Di Sante, segretario provinciale Prc, che ha parlato senza mezzi termini di "disservizi e inadempienze da parte dell'Aca che rendono indecente qualsiasi ipotesi di aumento delle tariffe".
