Salvatore Parolisi: scontro di perizie sui trans

Doppio nodo da sciogliere nel processo a Salvatore Parolisi. Il prima riguarda la contesa sui dubbi riguardo la possibilità che il caporal maggiore abbia o meno avuto contatti in chat con i transessuali e il seconda riguarda la decisione sulla potestà genitoriale della figlia di Parolisi

Sul primo punto Paolo Reale, il legale della difesa, difende ovviamente la posizione secondo la quale l'imputato non ha mai avuto tali contatti e la rafforza portando da una parte le testimonianze dei transessuali rintracciati, che negano di aver mai avuto rapporti di alcun genere con Parolisi e dall'altra le analisi sul computer che hanno stabilito che il caporal maggiore ha rifiutato i loro contatti.

Di contro la criminologa Roberta Bruzzone, affidatasi ad altri tecnici, afferma che per bloccare l'amicizia virtuale è necessario che comunque l'amicizia ci sia stata.

Per quanto riguarda il secondo punto, ieri c'è stata l'udienza presso la Corte d'Appello, ma il collegio dei giudici si è riservato il diritto a decidere tra qualche giorno riguardo la potestà genitoriale della piccola Vittoria.