"Era
già chiaro lo scorso anno, ma l'hanno lasciato andare in letargo per
organizzare meglio la sua fine. E' stato definito un orso problematico,
ma per poterlo uccidere deve diventare un orso pericoloso. Per ottenere
ciò basta alimentare la fobia dell'orso aggressivo e pericoloso, come è
stato fatto prima della sua estinzione, chiamandolo belva sanguinaria,
anche se spesso si trattava solo di un cucciolo di 20 Kg".
Gli ambientalisti sono scesi in strada anche per la madre di JJ3. Jurka,
che da quasi un anno è rinchiusa in un recinto nel Trentino, soffre di
nostalgia. Anche gli uomini della Forestale di Trento sono preoccupati.
"Da tempo - prosegue la nota degli ambientalisti mobilitati per
JJ3 - si parla di un problema creato ai cacciatori dal fratellatro di
Bruno. Alcuni di loro si lamentano, hanno paura, non possono più andare
nel bosco tranquilli come prima. In alcune occasioni l'orso è stato un
loro antagonista. E'arrivato prima di loro a scovare la preda ferita e
a mangiarsela, seguendo la traccia di sangue lasciata dall'animale.
Questo fa arrabbiare qualsiasi cacciatore. Probabilmente l'orso verrà
anche imbalsamato per essere beffato e messo accanto all'ultima orsa
uccisa in Svizzera 80 anni fa e ora custodita in un museo", concludono
ambientalisti ed animalisti.
(tratto da repubblica.it)