Contratti di solidarieta' o ricorso all'orario ridotto per avere piu' equita' e reddito.
Sono le misure chieste dalla Fiom Cgil alla proprieta' del gruppo Cima Cid per salvaguardare i due stabilimenti di San Salvo (Chieti) dove lavorano 70 dipendenti.
"Allo scadere della cassa integrazione - si legge in una nota a firma di Mario Codagnone, della Fiom provinciale di Chieti - chiediamo il ritorno ad una normale attivita' produttiva, con l'impiego di tutti i lavoratori".