Allarme del consigliere regionale Silvio Paolucci: senza una nuova strategia, i cittadini rischiano aumenti fiscali, tagli ai servizi e blocco del turnover sanitario.
Un quadro economico allarmante emerge dalle parole di Silvio Paolucci, consigliere regionale del Partito Democratico, che ha lanciato un nuovo appello riguardo alla situazione finanziaria della sanità abruzzese. Secondo Paolucci, il sistema sanitario regionale rischia di affrontare nel 2025 una vera e propria bomba a orologeria contabile, che potrebbe avere ripercussioni su tasse, servizi e occupazione nel settore.
Il focus principale è il disavanzo della sanità, che si attesta su una cifra stimata in oltre 140 milioni di euro, come riportato anche da recenti articoli del quotidiano Il Centro. Una cifra che potrebbe crescere ulteriormente nei prossimi mesi, in assenza di un piano di intervento serio e strutturato. Paolucci sottolinea che, in assenza di una programmazione adeguata, le conseguenze ricadranno direttamente sia sugli operatori sanitari, penalizzati da eventuali blocchi delle assunzioni, sia sui cittadini, che potrebbero trovarsi di fronte a nuovi aumenti fiscali e a un ulteriore deterioramento dei servizi sanitari.
Uno degli aspetti più critici riguarda proprio la mancata trasmissione al governo nazionale del programma operativo triennale. «Non si può inviare un piano in perdita» ha dichiarato Paolucci, evidenziando come questa situazione rappresenti un chiaro segnale di assenza di strategia gestionale da parte della giunta regionale guidata da Marco Marsilio.
«Il vero problema è che non si assumono responsabilità» – ha aggiunto – puntando il dito contro il mancato rinnovo dei vertici e la mancanza di interventi concreti per invertire la rotta. Secondo Paolucci, né gli assessori né i manager sanitari coinvolti nella gestione sarebbero disposti a fare un passo indietro, lasciando che siano ancora una volta i cittadini a sostenere i costi dell’inefficienza amministrativa.
La questione del blocco del turnover e delle assunzioni congelate è particolarmente delicata: in un contesto in cui molte strutture lamentano già oggi una carenza di personale, il rischio è che interi reparti vadano in sofferenza, compromettendo prestazioni essenziali e tempi di attesa.
Alla luce di queste criticità, Paolucci chiede un cambio di passo immediato: un intervento strutturale per risanare i conti, ripristinare la trasparenza gestionale e mettere al centro il diritto alla salute dei cittadini abruzzesi.