Sanità, Pd abbandona la commissione: "Chiodi scaricabarile"

01 Dicembre 2010   18:55  

Il Pd ha appena abbandonato i lavori della Commissione Sanità della Regione, dove è in corso l'audizione di Gianni Chiodi nella sua veste di commissario ad acta per il rientro dal deficit.
I consiglieri di Comunisti italiani e Idv sono invece ancora presenti ai lavori.
I democratici, invece, che avevano chiesto la convocazione della commissione, criticano il governatore che, dicono, nel suo intervento non sta affrontando le vere questioni poste e sta nuovamente scaricando sulla precedente giunta di centrosinistra ogni tipo di responsabilità in materia di debito sanitario.
Un abbandono al vetriolo, insomma, visto che, sempre stando a quanto affermato dai consiglieri Pd Ruffini, D'Amico e Caramanico il presidente sarebbe arrivato ad offenderli.

Il Pd aveva preparato queste otto domande alle quali avrebbe voluto avere risposta da Chiodi.

Così  aveva parlato il Presidente della regione Gianni Chiodi sul debito sanitario

La commissione, dopo l’abbandono del pd, è andata avanti. Presenti l’idv i comunisti italiani l’udc e  fli. Abbiamo apprezzato che Chiodi sia intervenuto, ha commentato l’idv, ma su troppi argomenti il presidente ha glissato. Per esempio quello della creazione di  servizi di assistenza territoriale: doveva essere contestuale con la riconversione  della rete ospedaliera, dicono dall’id,  ma di fatto per non lo è

L’argomento più bollente però è sempre quello le tasse. Dopo il confronto con Chiodi, dicono ancora dall’idv, ci chiediamo fino a quando gli abruzzesi dovranno continuare a pagare salatissime irpef e irap per recuperare il debito sanitario

Chiodi ha comunque dichiarato la sua volontà  al confronto ricordando ai presenti in commissione che "confronto costruttivo c'e' stato anche in fase di elaborazione del Piano operativo 2010". "Ma purtroppo non ve ne siete accorti".

--

Qui le 8 domande preparate dal Pd per l'audizione di Chiodi

1. se si intende riaprire il confronto (con il Consiglio regionale, con le istituzioni locali, gli operatori sanitari, i sindacati) sulle scelte fin qui adottate, in modo particolare se si vuole andare verso un programma di riforme strutturali in grado di razionalizzare la spesa e offrire al territorio garanzie di salute per tutti superando l’attuale Piano Operativo 2010 per restituire al Piano per il 2011 la qualità programmatoria e sostanziale di un Piano Sanitario che punti sulla qualità oltre che sul pareggio dei bilanci;

2. se e quando si è in grado di raggiungere il pareggio del bilancio, considerato che ad un anno dal pareggio previsto per il 2009 dal Piano di risanamento, il Commissario ha annunciato pubblicamente un ulteriore disavanzo di 80/100 milioni di euro per il 2010;

3. se e quando si prevede l’annullamento delle aliquote aggiuntive per alleggerire il carico fiscale che grava sui cittadini e sulle imprese abruzzesi, considerando il disavanzo annunciato per il 2010 ed il vincolo per circa 100 milioni delle stesse aliquote aggiuntive per il pagamento delle rate di cartolarizzazione, almeno fino al 2015;

4. nell’ambito dei 2,6 miliardi di spesa sanitaria effettiva quale è la quota che si intende destinata agli investimenti, l’innovazione, la riqualificazione del personale per la produzione di servizi sanitari avanzati;

5. nell’ambito di una integrazione del servizio pubblico con il privato che superi il regime concorrenziale attraverso una selezione e differenziazione delle prestazioni, quali settori e prestazioni pensa di affidare al privato;

6. se ad ogni riconversione e ad ogni razionalizzazione dell’attuale rete ospedaliera può essere preceduta da una rete assistenziale territoriale di emergenza-urgenza, poli-ambulatori H24, nonché di residenzialità diffusa sul territorio per gli anziani;

7. se si intendono individuare soluzioni per abbattere le liste di attesa;

8. se secondo lei l’attuale attività del sub commissario Baraldi va oltre le proprie competenze di “tecnico”. 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore