Sanità abruzzese in crisi: tasse raddoppiate e servizi al collasso

17 Marzo 2025   15:04  

Il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci denuncia la gestione fallimentare della sanità in Abruzzo, evidenziando un debito sanitario di quasi 200 milioni di euro e l'imminente aumento dell'addizionale regionale Irpef, che potrebbe gravare fino a 100 euro al mese sul ceto medio, penalizzando ulteriormente i cittadini già colpiti da servizi sanitari inefficaci e liste d'attesa interminabili.

"Uno scandalo senza precedenti: gli abruzzesi sono costretti a sopportare uno dei peggiori sistemi sanitari d’Italia, classificandosi al terzultimo posto secondo il Ministero della Sanità. Come se non bastasse, ora dovranno affrontare il più alto aumento delle tasse possibile. Che vergogna!" ha dichiarato il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci del Partito Democratico.

Secondo Pietrucci, la gestione sconsiderata del presidente Marco Marsilio e degli assessori Nicoletta Verì e Mario Quaglieri ha portato la sanità abruzzese al collasso. Le prestazioni sono peggiorate, le liste d'attesa si sono allungate e molti cittadini sono costretti a rinunciare alle cure o a rivolgersi a strutture fuori regione. Nonostante la disponibilità dei fondi per l'emergenza Covid e del PNRR, il debito sanitario è lievitato a quasi 200 milioni di euro.

"In pochi anni, dopo che le giunte precedenti di Chiodi e D’Alfonso erano riuscite a ridurre il debito e a porre fine al commissariamento, l'attuale amministrazione ha accumulato un disavanzo impressionante. Questo fallimento totale sarà pagato dagli abruzzesi con il più alto aumento delle tasse possibile. Infatti, quando si crea un disavanzo nella gestione delle ASL, entro il 30 aprile dell’anno successivo la Regione deve garantire la copertura integrale del debito con fondi propri di bilancio. Lo scorso anno, per coprire il disavanzo delle ASL, la Regione ha speso 70 milioni di euro. Quest’anno dovrà spenderne 90. E indovinate chi dovrà coprire questi costi? Gli abruzzesi, con l’aumento dell’addizionale regionale all’Irpef, che inciderà sui redditi superiori ai 28 mila euro annui: un raddoppio delle tasse a danno del ceto medio, con aumenti fino a 100 euro al mese!"

Inoltre, Pietrucci sottolinea come, in un solo anno, ci sia stato l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale e il raddoppio dell’Irpef per due servizi – i trasporti e la sanità – che, nonostante l’impegno dei lavoratori, sono considerati tra i peggiori. I responsabili di questo scandalo hanno nomi e cognomi: Nicoletta Verì, che ha fatto affondare la sanità abruzzese e nascosto il buco di bilancio; Mario Quaglieri, che finanzia piscine, cimiteri, tornei di biliardino e contributi vari, creando imbarazzo nella maggioranza per la sua assenza e delegando tutto alla parte burocratica perché non è informato sui fatti; e Marco Marsilio, che si fa i video mentre taglia la legna o si diverte al punching-ball e nel frattempo condanna gli abruzzesi a non curarsi e a pagare più tasse di tutti gli italiani. "Persone che fanno più danni di un uragano. Di fronte a tanta incapacità, le dimissioni sono la cosa più dignitosa che possano fare", conclude il consigliere.


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