Sanità, è scontro. Mascitelli: "Aumentate spesa e tasse". Mazzarelli: "Colpa del centrosinistra"

Botta e risposta tra il senatore Idv e il portavoce di Chiodi

11 Giugno 2012   20:41  

Botta e risposta al vetriolo tra il senatore Alfonso Mascitelli, vice presidente della Commissione Sanità, ed Enrico Mazzarelli, portavoce del presidente della Regione Gianni Chiodi. Il primo accusa il governo regionale di mentire sul risanamento del debito della sanità, ed a supporto di questa tesi cita un rapporto della Corte dei Conti che, tra le altre cose, dimostrerebbe come tra il 2010 e il 2011 l'Abruzzo ha aumentato la spesa sanitaria privata ed è la regione italiana, tra quelle sottoposte al piano di rientro, col maggior peso fiscale.

MASCITELLI: CORTE DEI CONTI CONFERMA BUGIE DI CHIODI

“Nel Rapporto sul coordinamento della Finanza Pubblica e nel quadro di sintesi sulla spesa sanitaria elaborati di recente dalla Corte dei Conti, emergono dati significativi e preoccupanti che Chiodi o non capisce o fa finta di non capire, confermando l’uso contabile di una presa in giro agli abruzzesi.” E’ quanto ha dichiarato il senatore dell’IdV Alfonso Mascitelli, Vice presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Sistema Sanitario Nazionale, in riferimento alle dichiarazioni trionfalistiche di Chiodi sui conti della sanità e alla sua lamentela che nessuno è disposto a riconoscergli quanto sia bravo.

“Mi limito a tre sole considerazioni con la speranza che Chiodi, questa volta, finalmente capisca. La prima: la Corte dei Conti ha specificato in modo chiaro che non è in grado di controllare nella sanità delle singole regioni quale sia stato il reale riassorbimento degli squilibri strutturali, quanto cioè è il solo frutto di facili e indiscriminati tagli di servizi o quanto invece è il risultato di una vera riqualificazione della spesa sanitaria. La Corte, infatti, mette le mani davanti dichiarando in modo espresso (a pag. 239) che la sola valutazione del dato economico non risulta soddisfacente per la verifica del rispetto degli obiettivi qualitativi legati alla garanzia dei livelli essenziali di assistenza. E in Abruzzo questa garanzia è del tutto venuta meno.

La seconda: i dati comparativi dimostrano che tra il 2011 e il 2010 l’Abruzzo spende di più nella ospedaliera convenzionata, nella specialistica e nella riabilitazione, che vuol dire, in parole semplici, un settore pubblico decisamente più penalizzato nei tagli e che concorre ai risparmi di spesa  più rispetto a quanto sia stato chiesto al privato (tavola 4).

Il terzo dato, è che rispetto alle altre Regioni sottoposte a Piano di rientro, nella nostra Regione il peso fiscale, ossia la compartecipazione della spesa sanitaria, è proporzionalmente e percentualmente al numero di abitanti la più alta tra tutte le Regioni (tavola 7).

E vista l’eccedenza fiscale, rilevata dalla stessa Corte dei Conti, dovrebbe essere Chiodi a ringraziare gli abruzzesi.

Il Commissario Chiodi – ha concluso il senatore – metta da parte il suo monologo autoreferenziale, che lo fa apparire un disco rotto, e le inaugurazioni di facciata a cui partecipa e venga in incognita, da semplice cittadino, a farsi un viaggio insieme a noi nei meandri dei disservizi della nostra sanità, e così potrà toccare con mano i gravi disagi che la sua gestione ha saputo creare in questi tre anni e ai quali il governo centrale sta cercando ora di porre un rimedio, affiancandogli da fuori regione due nuovi sub commissari”.

LA REPLICA DI MAZZARELLI: PONIAMO RIMEDIO AI LORO DISASTRI

"Desta solo indignazione la presa di posizione dell'opposizione che maldestramente tenta di sminuire i risultati, oggettivamente e palesemente positivi, raggiunti dalla sanità abruzzese, grazie al forte impegno della Giunta Chiodi. Impegno col quale si sta cercando di porre rimedio ai disastri della finanza pubblica perpetrati dalla precedente amministrazione di centrosinistra, di cui il senatore Alfonso Mascitelli era parte integrante". Così il portavoce del presidente della Regione Abruzzo, Enrico Mazzarelli, rispondendo al segretario Abruzzo dell'Italia dei Valori.

Per Mazzarelli "i protagonisti di allora dovrebbero solo chiedere scusa agli abruzzesi per essere stati ciechi e muti di fronte alla loro catastrofica gestione che ha portato l'Abruzzo al fallimento, anziché demonizzare chi lavora in direzione opposta, per il risanamento, la qualità, la crescita".

Il portavoce replica alle osservazioni di Mascitelli: "In primo luogo possiamo chiarire, sin da subito, che il risultato raggiunto nella sanità dal Commissario Chiodi è stato ratificato dalla Corte dei Conti che ha riconosciuto la nostra tra le Regioni più virtuose d'Italia; mentre l'Agenzia sanitaria nazionale ha riscontrato un importante aumento dei Livelli essenziali di assistenza".

E aggiunge: "Quanto alla spesa, il Senatore dimentica che nel 2011 sono tornate a produrre le strutture del gruppo Villa Pini, sia in campo ospedaliero che riabilitativo specialistico; prima si sollecita la salvaguardia dei posti di lavoro al gruppo Villa Pini e poi si critica se esso torna a produrre, classico esempio di totale disinformazione".

Infine, riguardo il peso fiscale a carico dei cittadini abruzzesi, Mazzarelli ricorda che è da imputare alla "fallimentare gestione amministrativa del centrosinistra, che ha determinato l'imposizione della tassazione più elevata".

Enrico Mazzarelli fa notare, infine, che i due subcommissari richiesti al Governo nazionale (uno si occuperà dell'aspetto prettamente sanitario, l'altro di quello economico/finanziario) contribuiranno a fare dell'Abruzzo "una regione sana nei conti ed efficiente nell'offerta di assistenza professionale e diagnostica".

Assicura, il Portavoce di Chiodi, che si ridurranno anche i tempi di attesa e la mobilità passiva. "Il tutto - conclude - mentre si marcia verso l'obiettivo principe: la riduzione della pressione fiscale di cui a breve i cittadini potranno godere, grazie all'adozione di una politica di gestione oculata delle risorse. L'inverso di quello che il centrosinistra di Mascitelli ha fatto quando era al governo della Regione Abruzzo".

LA CONTROREPLICA DI MASCITELLI

"L'unica indignazione che mi preoccupa non è quella del ventriloquo di Chiodi, ma quella degli abruzzesi costretti a farsi curare fuori Regione o ad aspettare mesi per un esame diagnostico, con gravi disagi e aggravi di spesa, visto che nei conti della nostra regione per due anni di seguito vi sono costi della mobilità di almeno 63 milioni di euro all'anno". E' la controreplica di Mascitelli.

"E per quanto concerne le responsailità del passato, regaleremo a Mazzarelli i resoconti stenografici delle audizioni in Commissione di Inchiesta sulla sanità del suo ex assessore alla sanità Venturoni, in modo che non possa negare che nel partito dei soldi che ha devastato la sanità abruzzese vi erano molti protagonisti del suo colore politico".


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