Sanità: il Tar trasmette il Piano di rientro alla Corte Costituzionale

17 Febbraio 2012   14:38  

Il Tar dell'Aquila, con ordinanza n. 115/2012, ha disposto la sospensione del giudizio promosso dal Comune di Tagliacozzo sul piano di rientro della Sanita' varato dalla Regione Abruzzo con la contestuale trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale per la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 17, comma 4, lett. c), primo periodo, del D.L. 6 luglio 2011 n. 98, convertito con legge del 15 luglio 2011 n. 111.

Stando a quanto rilevato dal Collegio del Tar: "La norma censurata opera una generica approvazione del programma operativo, rendendo del tutto incerto l'ambito della legificazione, visto che l'attivita' del Commissario ad acta (nominato per il piano di rientro dei disavanzi sulla Sanita' abruzzese, ndr) si e' esplicata in una serie di atti, tra cui le deliberazioni 44 e 45 del 2010, e tuttavia sola la prima e' intitolata 'approvazione del programma operativo 2010', mentre la successiva, che contiene la specifica misura della disattivazione dell'ospedale di Tagliacozzo, e' riferita 'all'approvazione dei provvedimenti tecnici attuativi delle azioni 1 e 3', e percio' si pone come misura attuativa di un provvedimento presupposto. Il che rende incerto se la legificazione si riferisca al solo atto presupposto o anche a quelli attuativi, dubbio accentuato dal fatto che l'atto 'approvato' non e' contraddistinto da alcun estremo identificativo, ne' tantomeno risulta pubblicato in Gazzetta Ufficiale".


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