Sanità, il commissario incombe ma Venturoni non demorde

15 Settembre 2009   16:49  

Il metodo dei commissariamenti nella sanita' "non mi ha convinto in quanto i presidenti delle regioni erano pronti a concordare scelte comuni con il governo". Lo aveva detto venerdì scorso il presidente della regione Emilia Romagna, Vasco Errani nel corso del suo intervento al dibattito di apertura della prima festa della Cgil Campania a Torre del Greco, in provincia di Napoli. "Ci e' arrivata la bozza del patto della salute - ha proseguito Errani - e quell'impianto non funziona, in primo luogo perche' in quanto regioni non siamo subordinate al governo, in secondo luogo perche' su una materia del genere non mi piace un atteggiamento solo ragionieristico, stiamo parlando di un diritto costituzionale alla salute. E' vero che in Emilia Romagna abbiamo chiuso 20 ospedali ma l'abbiamo fatto in 11 anni", ha concluso il presidente della conferenza delle regione.

"Continueremo nella politica del rigore, anche a rischio di scelte impopolari per qualcuno". Aveva affermato successivamente il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ai rappresentanti delle forze economiche e sociali riuniti la scorsa settimana all'Aquila per la firma del protocollo d'intesa sul partnenariato. Il presidente della Regione ha spiegato che "ci attende una stagione difficile e per questo spero ci sia una classe dirigente allargata all'altezza della situazione". 'Abbiamo di fronte - ha aggiunto Chiodi - un compito impervio, che forse altre classi dirigenti nazionali e europee non hanno. Qui in Abruzzo dobbiamo far fronte ad una crisi economica internazionale devastante, che certo sta lentamente rallentando ma che mantiene bassi gli indici di crescita, come nelle altre regioni; dobbiamo far fronte ad una situazione finanziaria della Regione disastrosa, che nell'ultimo periodo non si e' aggravata ma che rimane in assoluto, nei numeri, pesante. Questa anomalia in Italia ce l'abbiamo solo noi; infine dobbiamo far fronte al terremoto. Per questo dico che ci attende un compito incredibile e straordinario e insisto nel fatto che mi aspetto una classe dirigente responsabile che dia il consenso anche a politiche dolorose'. E su questo punto il presidente Chiodi non ha mancato di parlare del 'nodo sanita''. 'Il momento delle decisioni su questo settore sta per arrivare - ha spiegato -. La cabina di regia nazionale Governo-Regione, coordinata dal viceministro Ferruccio Fazio, sta elaborando un modello di sanita' che certo sara' migliore di questo. Non basta tagliare i costi, e' necessario un nuova idea di sanita' piu' moderna, rispondente alla richieste di assistenza, in linea con gli standard nazionali. È un passaggio decisivo per la nostra regione, perche' il nostro obiettivo principale e' cancellare le maggiorazioni fiscali che sono state introdotte proprio per il debito del sistema sanitario regionale. Di questo - ha concluso Chiodi - e' bene che ne sia cosciente la classe dirigente".


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