Sanità in Abruzzo: ancora sveltine e polemiche

Paolini a Roma da Berlusconi

17 Settembre 2008   09:58  

L'Azienda sanitaria locale di Chieti e i rappresentanti del Gruppo Angelini hanno raggiunto l'intesa per la sottoscrizione di un accordo negoziale provvisorio che consentira' alla Asl di remunerare le prestazioni sanitarie erogate nel 2008 dalle cliniche private del Gruppo. Decisivo in tal senso - afferma la Asl - e' stato il confronto, a lungo invocato dalla Direzione generale della Asl, svoltosi presso la Provincia di Chieti su iniziativa del suo Presidente, Tommaso Coletti. L'accordo sara' stilato di concerto tra la Asl e il Gruppo Angelini e sottoscritto nei prossimi giorni. Cio' consentira' all'Azienda sanitaria locale di erogare in tempi rapidissimi i pagamenti. "Si tratta - ha sottolineato il Direttore generale della Asl, Mario Maresca - di un accordo che restituisce serenita' all'intero sistema, garantendo la piena legittimita' dell'azione dell'amministrazione pubblica e salvaguardando al tempo stesso la posizione dell'imprenditore".

Nel frattempo proseguono le polemiche fra centro destra e centro sinistra sulla gestione sanitaria regionale. "La conferma del manager Balestrino? Non mi sembra si trattasse di una priorita'". Torna a ripetere Alfredo Castiglione, capogruppo regionale di An, puntando ancora il dito contro la maggioranza di centrosinistra che "gioca sulla pelle della nostra sanita'. La priorita' era e rimane la stabilizzazione dei precari delle Asl, 700 persone - afferma Castiglione - con rispettive famiglie, che aspettano ancora una risposta. La commissione consiliare regionale che avrebbe dovuto discuterne, prevista per giovedi', e' stata rinviata a data da destinarsi e tutti sanno che il 15 ottobre le attivita' cesseranno per legge. L'aspetto piu' grottesco di questa annosa vicenda e' che mentre il predidente del consiglio regionale si impegnava, alla presenza dei capigruppo consiliari, a chiedere un parere all'ufficio legale sull'art. 3 del piano sanitario inerente la stabilizzazione, in giunta regionale qualche settimana prima - con delibera 535 del 23 giugno - si adottava un progetto di legge che prevede l'abrograzione proprio dell'art. 3, altro che interpretazione autentica. Si tratta, pertanto - continua il capogruppo di An - di una messa in scena per gettare fumo negli occhi dei precari e magari per estorcerne il consenso elettorale, l'ennesima presa in giro ai danni di chi ha maturato professionalita' tali da tenere in piedi tra mille difficolta' la nostra zoppicante sanita'. A questo punto - conclude Castiglione - e' bene che i precari sappiano che il centrosinistra ha gia' deciso e che piuttosto che per la stabilizzazione i residui fondi a disposizione servono solo per fare la campagna elettorale tra consulenze ed elargizioni varie".

 

Il presidente vicario della Regione, Enrico Paolini, partecipera' nel pomeriggio, alle ore 18, a Palazzo Chigi, alla riunione convocata dal presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, sulle problematiche relative ai piani di rientro del disavanzo del settore sanitario. Paolini fara' parte di una ristretta delegazione di presidenti di regione guidata dal presidente della Conferenza delle regioni, Vasco Errani. Fanno parte inoltre delle delegazione: Antonio Bassolino (Campania), Piero Marrazzo (Lazio), Claudio Burlando (Liguria), Michele Iorio (Molise), Renato Soru (Sardegna) e Raffaele Lombardo (Sicilia). Enrico Paolini sara' accompagnato dal commissario straordinario dell'Agenzia regionale sanitaria, Giuliano Lalli. I presidenti che verranno ricevuti da Berlusconi concorderanno la linea unitaria di condotta in una riunione preparatoria convocata alle ore 16 presso la segreteria della Conferenza delle regioni.


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