Sanità, mammografie, a L'Aquila dal 2 turni raddoppiati

02 Febbraio 2015   09:52  

Turni pomeridiani raddoppiati e 12 ore di lavoro in piu' a settimana con l'obiettivo di ridurre di alcuni mesi i tempi di attesa per le mammografie. Da lunedi' 2 febbraio prossimo la Asl fara' scattare, alla radiologia del San Salvatore di L'Aquila, il piano per ridurre drasticamente le attese per sottoporsi all'esame al seno.

La strategia - messa a punto dalla referente dello screening del tumore della mammella, dottoressa Antonietta Ciccozzi e dalla responsabile dello screening aziendale, dottoressa Alisia Macerola - va dritta al sodo: far confluire una parte degli esami prenotati al Cup (che vengono svolti al mattino durante il lavoro ordinario) nella distinta e specifica attivita' di screening svolta nel pomeriggio, potenziandola con prestazioni aggiuntive di lavoro.

L'agenda 'agganciata' alle prenotazioni del Cup, infatti - spiega una nota dell'ufficio stampa della Asl - e' composta sia da richieste di visite di controllo (prescritte dallo specialista o dal medico di famiglia) per patologie al seno da cui si e' affetti, sia da prenotazioni per fini di prevenzione.

Nello screening (riservato specificamente alle donne che vengono convocate in ospedale dalla Asl, con lettera a domicilio, per accertamenti legati alla prevenzione) verranno inserite le donne che rispondono al requisito dell'eta' (dai 50 ai 69 anni) e che hanno fatto appunto la prenotazione nell'ottica della prevenzione.

Questa quota di utenti, spostata nello screening, sara' tolta dalle liste ordinarie, composte in base alle prenotazioni effettuate al Cup. Con l'adozione di questo sistema l'agenda degli appuntamenti, presi dalle utenti allo sportello, sara' piu' snella e, di conseguenza, le attese diventeranno molto piu' brevi. Un piccolo ma decisivo effetto-domino, reso possibile raddoppiando i turni di lavoro dedicati allo screening.

Per raggiungere questo obiettivo da lunedi' 2 febbraio prossimo, nell'Unita' operativa di diagnostica senologica dell'ospedale San Salvatore, altre 2 sedute lavorative si aggiungeranno alle 2 gia' attivate nel settembre scorso, in concomitanza con l'avvio dello screening.

La decisione di portare i turni lavorativi settimanali da 2 a 4 nella Radiologia di L'Aquila - prosegue la nota - si spiega con il notevole volume di attivita'. Infatti al San Salvatore, ad ogni seduta pomeridiana dedicata allo screening, il numero di donne invitate nell'unita' operativa di diagnostica senologica tocca valori molto alti, oscillando tra 40 e 45. 
 

Avviato nel luglio scorso (primo a cominciare e' stato l'ospedale di Avezzano) lo screening per la mammografia verra' gradualmente esteso a tutte le aree della Provincia tramite l'invio a casa di lettere di convocazione da parte della Asl 1. Le missive vengono indirizzate a un campione di donne individuato in base all'eta' (50-69 anni).

Complessivamente, dai primi di luglio al 31 dicembre 2014, la Asl ha gia' spedito 3.776 convocazioni a domicilio. L'obiettivo dell'azienda e' quello di sottoporre ad accertamento al seno, in tutto il territorio provinciale, circa 40.000 donne entro due anni.


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