Sanità: respinta risoluzione opposizione, rischio nuovi ticket si fa reale

"Nella seduta pomeridiana del Consiglio regionale - dice il Pd in una nota - si e' consumato l'ennesimo schiaffo nei confronti dei cittadini abruzzesi da parte della maggioranza di centrodestra. La risoluzione urgente presentata dal Gruppo Pd e sottoscritta da tutte le forze di opposizione e' stata respinta dalla maggioranza ed osteggiata dallo stesso Presidente Chiodi.

Nella risoluzione - spiega la nota - si chiedeva di non applicare i nuovi ticket per i cittadini abruzzesi cosi' come hanno deciso diverse regioni d'Italia e di reperire le eventuali risorse necessarie per colmare il mancato introito dai ticket sanitari. Nell'intervento a sostegno della risoluzione il consigliere Ruffini ha evidenziato come le soluzioni alternative per sopperire al mancato trasferimento statale e quindi avere gli stessi effetti finanziari equivalenti all'applicazione dei ticket, potevano essere tra gli altri: l'aumento dei ticket sui codici bianchi del pronto soccorso; la riduzione della spesa farmaceutica tenuto conto dello stato dei malati e delle fasce di reddito; l'eventuale applicazione di ticket per redditi alti".

"Il Presidente non ha voluto prendere nessun impegno - afferma il capogruppo del Pd Camillo D'Alessandro - non garantendo in questo modo la non applicazione dei ticket. Nel giorno in cui maggioranza ed opposizione avevano ritrovato un clima di collaborazione istituzionale, vedi il ritiro della mozione di sfiducia a Pagano ed il voto quasi unanime alla legge sulle Ater, Chiodi torna a svilire il ruolo istituzionale del Consiglio. In questo specifico momento non e' consentito ne' alla maggioranza e tantomeno al Presidente Commissario Chiodi, al di la' dei suoi ruoli, di trascinare l'Abruzzo in un clima di forte tensione sociale a causa della superficialita' delle decisioni. A Chiodi vogliamo ricordare che prima della sua sudditanza al Governo nazionale, dovrebbe avere in testa i problemi degli abruzzesi che ormai non lo considerano piu' un rappresentante affidabile. Se fosse stata presentata dalla maggioranza una risoluzione alternativa alla nostra con le stesse finalita', il Gruppo del Pd non avrebbe fatto mancare il proprio voto per il bene degli abruzzesi".