Sanitopoli: Del Turco in aula per l'apertura del processo

Udienza preliminare rinviata al 7 giugno

12 Maggio 2010   12:22  

UTLIMO AGGIORNAMENTO

E' rinviata al 7 giugno la prossima udienza preliminare sulle presunte tangenti nel mondo della sanita' abruzzese, che il 14 luglio del 2008 porto' all'arresto di Ottaviano Del Turco e di alcuni assessori regionali. Nell'udienza di oggi hanno presentato la richiesta di costituzione di parte civile, la Regione, le quattro Asl, l'Aiop e la moglie del deputato del Pdl Sabatino Aracu

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Si è aperto stamattina il processo di Sanitopoli, e in aula, primo a parlare sarà l'ex governatore d'Abruzzo, Ottaviano Del Turco, arrestato il 14 luglio del 2008 nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte tangenti pagate da Vincenzo Angelini, il titolare della clinica Villa Pini di Chieti, secondo le sue stesse rivelazioni ai magistrati. A 668 giorni dallo bufera giudiziaria che eliminò la giunta regionale di centrosinistra, Del Turco oggi comparirà davanti al gup Angelo Zaccagnini.


Del Turco è appena arrivato in tribunale e prima dell'ingresso in aula già spara a zero "Questa operazione contro di me e' stata diretta da una parte del Pd che sta scomparendo". Lo ha detto Ottaviano Del Turco prima dell'inizio dell'udienza preliminare a Pescara, dove si è recato in compagnia della moglie, del figlio, e dei suoi due cani.
"In questi due anni - ha aggiunto Del Turco - il Pd non ha vinto piu' da nessuna parte, ha perso persino Gardiagrele: forse il gruppo dirigente del Pd dovrebbe riflettere su questo e sul fatto che 2 mila lavoratori di Villa Pini per due anni sono stati senza stipendio, mentre questo signore portava via una barca di soldi". Alla domanda su cosa pensa dell'inchiesta "non c'e' una risposta - ha detto- o meglio la risposta c'e' ma io non sono in grado di rappresentarla". Del Turco ha aggiunto di essere sereno e per quanto riguarda le accuse "non mi fate parlare di questo, se ne parlera' durante il processo".


All'inizio dell'inchiesta fu portato alla luce un presunto sistema di tangenti nella sanità con 15 milioni di euro che l'imprenditore della sanità privata Vincenzo Angelini avrebbe versato a entrambi gli schieramenti politici per ottenere rimborsi d'oro per prestazioni extra budget.
E dopo quasi due anni da quelle pesanti accuse in galera è finito anche l'imprenditore della sanità Vincenzo Angelini. Il re della sanità abruzzese è arrivato in carcere un un'accusa nuova da aggiungere al suo ampio palma res: quello di responsabile di una presunta bancarotta da 200 milioni di euro. Le accuse precedenti leo vedevano protagonista nei ruoli di corruttore, reo confesso, concusso, testimone,imputato e anche parte offesa, che pagò il centrodestra ma venne «strangolato», come disse, dal centrosinistra.


La procura di Pescara, rappresentata dal procuratore capo Nicola Trifuoggi e dai sostituti Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli, chiede che sia un'intera classe politica ad essere giudicata, fatta di uomini che hanno guidato l'Abruzzo per due legislature fino agli arresti che hanno scoperchiato lo scandalo, il 14 luglio 2008.

AGGIORNAMENTO

Vincenzo Maria Angelini si costituira' parte civile. Lo ha detto il suo avvocato Sabatino Ciprietti a margine dell'udienza preliminare sulle presunte tangenti nel mondo della sanita' abruzzese. "E' un processo - ha detto Ciprietti- con fatti in buona parte abbastanza acclarati. Quella di Angelini - ha aggiunto- e' una posizione da chiarire per quanto riguarda la parte da imputato, mentre e' piu' chiara la sua posizione di parte offesa". Per Ciprietti la vicenda della bancarotta fraudolenta "non c'entra nulla, trattandosi di fatti successivi e l'insolvenza si e' creata in epoca successiva". Anche il legale dell'Aiop ha annunciato che si cosituira' parte civile. (AGI)

AGGIORNAMENTO

L'udienza si è subito bloccata per un difetto di notifica alla Barclays. Se si supererà l'impasse si passerà alla costituzione delle parti civili, per cui ci sono undici richieste.

In aula oltre a Del Turco tra gli imputati sono presenti l'ex presidente della REgione Giovanni Pace, l'ex assessore alla Sanità Bernardo Mazzocca, l'ex manager della Asl di Chieti Pierluigi Conga, l'ex assessore alle Attività produttive Antonio Boschetti.


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