Sanitopoli, il ricorso in Cassazione non ferma le udienze

12 Ottobre 2010   14:59  

Un calendario fitto che non ammette pause. Già tutto cronologicamente predisposto con l'obiettivo da parte del Gup Angelo Zaccagnini di sciogliere le riserve sui rinvii a giudizi entro la fine dell'anno. Le udienze preliminari sullo scandalo della Sanità in Abruzzo ogni benedetto lunedì fino al 20 dicembre, ma nel mezzo una data fondamentale, quella del 17 novembre quando la Cassazione deciderà sull'eventuale incompatibilità territoriale del Tribunale di Pescara.

Tenendo conto di questa vera e propria spada di damocle l'avvocato dell'ex governatore Del Turco ha chiesto la sospensione dell'attività preliminare, richiesta respinta da Zaccagnini il quale ha già dichiarato che si esprimerà su questa istanza a conclusione delle udienze. Come dire, da una parte si cerca di guadagnare tempo rallentando tutto il carrozzone processuale, dall'altra si cerca di seguire al dettaglio l'indicazione già evidenziata dal presidente della Corte d'Appello dell'Aquila quando, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, ebbe a dire che i grandi processi sui grandi processi abruzzesi devono andare spediti verso una rapida conclusione per rispetto alle persone coinvolte, ma soprattutto per rispetto all'opinione pubblica che merita di conoscere il prima possibile la verità. Intanto dalla prossima udienza in aula i primi pezzi grossi: lunedì prossimo le relazioni dei legali di Camillo Cesarone, Luigi Conga, Antonio Boschetti e Francesco Di Stanislao, mentre il 25 ottobre sarà la volta dei principali protagonisti della vicenda: Ottaviano Del Turco, Giancarlo Masciarelli, Lamberto Quarta, Sabatino Aracu e Vittorio Cirone.


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