Sanitopoli, ingredienti per un processo equilibrato

13 Maggio 2010   13:58  

Una montagna di fascicoli, frutto di anni d’inchiesta seria e comprovata da parte dell’accusa e una documentazione altrettanto dettagliata da parte della difesa. E' ciò che serve per svolgere in serenità ed equilibrio il più importante processo degli ultimi quindici, quello relativo allo scandalo della sanità in Abruzzo.

Dopo una serie, speriamo non troppo lunga di udienze preliminari, si arriverà alla decisione ultima del Gup su chi dovrà sostenere il processo vero e proprio e chi no tra i 34 imputati al momento indicati dal tribunale. Da questo punto di vista è parso fin troppo chiaro che il confronto accusa-difesa sarà molto aspro, con le eccezioni già dalla verifica delle notifiche, ad esempio sullo stralcio per la posizione della Barclays Bank; qui la Procura provvederà a riallineare la posizione entro il 7 giugno, data della prossima udienza, dopo la mancata notifica di conclusione delle indagini. Poi la raffica di richieste di costituzione di parte civile, tredici in tutto; su alcune di queste la difesa annuncia battaglia, anche se tutte appaiono legittime e ben motivate. Il gup Angelo Zaccagnini renderà noto nella prossima udienza quali tra queste tredici richieste saranno accolte e quali no. In chiusura, poi, la richiesta da parte di alcuni avvocati, tra cui il legale romano di Del Turco, Caiazza, di ascoltare le 300 mila intercettazioni, richiesta apparsa ai più strategica per rallentare la procedura, visto che, come ha fatto notare il procuratore capo Trifuoggi, i legali avevano la possibilità di ascoltarle già dallo scorso novembre; sullo sfondo l’ipotesi di un’eccezione d’incompetenza territoriale per il tribunale di Pescara dato che le dazioni di tangenti da parte di Angelini a Del Turco sarebbero avvenute a Collelongo e quindi il tribunale competente sarebbe quello di Avezzano. Non va però dimenticato che, fin dalla storica conferenza stampa di Trifuoggi del luglio del 2008, venne precisato che per la complessità dell’inchiesta e per la molteplicità dei reati commessi, secondo l’accusa, in diverse località della Regione, visto che la maggior parte di questi riguardavano l’assessorato alla sanità di Pescara, al fine di evitare la frammentazione dei procedimenti, venne affidato alla Procura del capoluogo adriatico il ruolo di coordinamento. Sempre nell’udienza del prossimo 7 giugno la Procura depositerà anche i risultati delle indagini suppletive.La prima udienza preliminare nell'ambito dell'inchiesta denominata Sanitopoli si era tenuta ieri, nell'aula 5 del tribunale di Pescara. Davanti al GUP Angelo Zaccagnini sono comparse le 32 persone e le due società per le quali la Procura di Pescara aveva chiesto il rinvio a giudizio. Presente in aula anche il principale imputato, l'ex presidente della Regione, Ottaviano Del Turco. Nel corso dell'udienza è stata avanzata la richiesta di costituzione di parte civile dalla Regione Abruzzo, dalle quattro ASL, dalla Deutsche Bank, dall'AIOP, dalle cliniche Villa Serena, Villa Letizia, Pierangeli e Spatocco, dall'imprenditore Luigi Pierangeli, da Enzo Angelini e da Maria Maurizio, ex moglie del deputato del PdL Sabatino Aracu, imputato nel procedimento. Il difensore di Angelini ha presentato la richiesta di costituzione di parte civile nei confronti di tutti gli imputati, eccetto che per l'ex amministratore della Humangest, Gianluca Zelli. Una notifica mancante relativa alla Barclajs Bank è stata stralciata. Un gruppo di difensori, tra i quali Giandomenico Caiazza (legale di Del Turco), ha inoltre chiesto di poter ascoltare le circa 300 mila intercettazioni telefoniche presenti nelle indagini.


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