Sanitopoli, l'ex Ad Fira D'Alesio: "Angelini versò mezzo milione a Forza Italia"

23 Novembre 2011   15:01  

7 i teste, tra funzionari e dirigenti, chiamati a deporre stamattina in aula al processo Sanitopoli al Tribunale di Pescara. Assenti, tra questi, l'ex manager della Asl di Avezzano Sulmona Armando Jenca malato e l'ex dirigente dell'Ufficio Assistenza Ospedaliera Pubblica e Privata della Direzione Sanità, Marie Therese Giannunzio, nel frattempo deceduta e per cui sono stati acquisiti agli atti i verbali dell'interrogatorio reso in istruttoria.

Regolarmente presenti tutti gli altri, in particolare l'ex amministratore delegato della Fira Servizi Claudio D'Alesio, chiamato a riferire su atti e condotte di gestione e controllo del settore sanità della Regione Abruzzo da parte dell'ex presidente Masciarelli e degli uomini Fira e dell'Ufficio Unico degli acquisti, vicende della prima cartolarizzazione e i rapporti tra Masciarelli ed Angelini. Il Pm Di Florio, nell'audizione, ha fatto riferimento ad un verbale del 12 dicembre del 2006 redatto in Procura dove D'Alesio si presentò spontaneamente accompagnato dal suo legale. Per un atto di garantismo il Procuratore Trifuoggi gli diede una forma di verbale d'interrogatorio, anche se sostanzialmente si trattava di un Sit (Sommarie informazioni testimoniali) e su questo aspetto la difesa, in particolare l'avvocato del commercialista Obletter De Vita, ha provato a fare opposizione. Tuttavia D'Alesio ha potuto tranquillamente rispondere alle domande del Pm Di Florio anche se in numerosi passaggi si é rifugiato nei consueti non ricordo, ed in altri é apparso quasi reticente. In ogni caso, confermando in toto quanto dichiarato nel '96 in Procura, ha riferito delle lotte intestine ai vertici della Fira specie nel periodo in cui l'allora assessore regionale alle attività produttive Vito Domenici cercava in tutti i modi di spianare la strada all'Ingegner Giancarlo Masciarelli, a conferma del modo con cui la politica comandava su tutto. D'Alesio ha anche riferito, in particolare, del carattere autoritario e manipolatore di Masciarelli nella gestione della Fira e dell'enorme considerazione che nutriva nei confronti di Angelini, unico imprenditore autorizzato ad essere ricevuto da Masciarelli anche senza appuntamento. Riguardo ad Angelini,  D'Alesio ha parlato anche dei famosi 500 mila euro che l'ex titolare di Villa Pini versò a Forza Italia per la campagna elettorale del 2005, un particolare che fece arrabbiare l'ex assessore regionale Mileti che minacciò di denunciarlo. Una realtà, dunque, di soldi e potere riferita a mezza bocca dal D'Alesio coinvolto tra l'altro in un altro procedimento per il quale risulta indagato con ipotesi di reato di millantato credito e corruzione (si tratta dell'inchiesta del Pm Varone sul tentativo di distrarre alcuni fondi per la ricostruzione a l'Aquila e per la quale é indagato anche l'ex assessore Mileti). Una realtà non differente nel momento in cui c'é stato il cambio della guardia in Regione. All'epoca amministratore delegato di Fira Servizi D'Alesio disapprovava il modo con il quale Masciarelli, sospeso da Fira e l'allora assessore regionale alla sanità Mazzocca, si recavano spesso in Fira per delle riunioni ed in un pro memoria stilato dagli Uffici della Fira Servizi e sotto scritto da lui, consegnato agli atti, ha evidenziato altri episodi anomali che prevaricavano la funzione della Fira stessa tanto da avere il dubbio che l'allora Governo Regionale non sapesse che Masciarelli non era più a capo della Finanziaria Regionale.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore