Sanitopoli, le telefonate erotiche dividono Pd e Pdl

16 Giugno 2010   15:27  

Le intercettazioni a sfondo sessuale tirate in ballo dalla pubblica accusa nel processo Sanitopoli che vede inputato, fra gli altri, l'ex presidente della Regione Del Turco, continuano a far discutere, dentro e fuori dalle aule di tribunale.
"Trovo criticabile che nel corso di un pubblico dibattimento il pm d'udienza abbia dato lettura di intercettazioni telefoniche riguardanti fatti estranei ai capi di imputazione e dunque alle accuse formalizzate nei confronti dell'ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano del Turco" ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama. "La necessita' addotta dal pm di illustrare cosi' la personalita' dell'imputato a mio avviso non puo' comportare l'utilizzazione di conversazioni attinenti la vita privata dello stesso, chiunque esso sia, con una mortificazione della sua dignita' non funzionale a raggiungere la prova della colpevolezza rispetto ai fatti contestati", ha sottolineato la senatrice.

"Cio' che e' accaduto nel corso dell'udienza nei confronti di Ottaviano Del Turco dimostra quanto sia drammaticamente attuale l'esigenza di riequilibrare le prerogative della giustizia e dell'informazione con il rispetto della persona umana, della sua vita e della sua dignita', che nessuna autorita' dello Stato puo' giungere a violare. La prima a guadagnarne sarebbe proprio la credibilita' del sistema giudiziario. A Ottaviano Del Turco la mia solidarieta'". Lo dichiara il senatore Filippo Piccone, coordinatore regionale del PdL in Abruzzo.


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