Sanitopoli, riprende l'udienza. Entro l'anno le prime sentenze

04 Ottobre 2010   15:38  

Ha ripreso questa mattina al tribunale di Pescara, dopo la pausa estiva, l'udienza preliminare per l'inchiesta Sanitopoli che vede alla sbarra 32 persone e 2 società.

In avvio, davanti al Gup Angelo Zaccagnini, l'intervento dell'avvocato Sabatino Ciprietti, il legale di Enzo Angelini, l'ex re delle cliniche private che nel processo figura sia in veste di imputato che di parte offesa: "Ho ritenuto - ha detto Ciprietti - che dagli atti effettivamente non sussitono elementi di grande conforto a quella che é la posizione dell'accusa". Per questa ragione Ciprietti ha chiesto il non luogo a procedere: "sia perchè i fatti non sussistono, e comunque non costituiscono reato, sia perchè sono contraddittorie le ipotesi accusatorie." A chi faceva notare, invece,  che  oltre a reati attinenti alla gestione dell'attività sanitaria, ad Angelini vengono anche contestati reati di corruzione in ordine ai quali, nel corso dell'incidente probatorio del settembre 2008, l'ex re delle cliniche private ha fatto esplicite ammissioni, il suo avvocato precisa: "Questi sono fatti completamente distinti".

CHIESTO PROSCIOGLIMENTO PER DOMENICI

L'avvocato Francesco Carli ha chiesto il proscioglimento per il suo assistito l'ex assessore regionale alla sanita' del centro destra Vito Domenici, imputato nel procedimento relativo alla sanitopoli abruzzese.
Secondo l'accusa Domenici, che nel 2008 fini' agli arresti domiciliari', avrebbe ottenuto da Vincenzo Angelini, ex proprietario della clinica privata Villa Pini, una tangente di 500 mila euro.


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