Sanremo: vigilia tra Ligabue, Grillo e Rufus Wainwright. Arisa la prima sul palco questa sera

La sorpresa Ligabue; i conti economici per la prima volta in attivo; la convinzione (o speranza) che Beppe Grillo, da uomo di spettacolo, non interrompa uno spettacolo; il non-problema Rufus; la certezza che Maurizio Crozza sara' accolto come si deve a un artista.

Sono questi i punti fermi della vigilia della 64ˆ edizione del Festival di Sanremo, cosi' come emersi nella conferenza stampa dell'organizzazione e della direzione artistica, con Giancarlo Leone, direttore di Rai1, e Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, e anche il sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato.

Tante le novità emerse dalla conferenza.

Ad esempio che Arisa sarà la prima a salire sul palco dell'Ariston questa sera, o che "il Liga" parteciperà all'evento anche in questa serata di apertura, oltre che nella serata finale del festival.

E' stato lo stesso artista emiliano a proporsi - viene fatto sapere - per rendere un omaggio a Fabrizio De Andre'.

Di sicuro e' un ennesimo colpo grosso che il Festival propone, insieme a quello piu' attinente alle casse della Rai, ovvero i conti che per la prima volta nella storia recente di Sanremo sono positivi, con un +2,8 milioni tra il maggior introito dalla pubblicita', 2,2 milioni, e le risorse derivanti dalla biglietteria dell'Ariston, 600mila euro per la Rai.

A fornire cifre e' stato Leone, ricordando che nella passata edizione si era arrivati al pareggio, 18 milioni, e che per questa edizione gia' la scorsa settimana l'obiettivo pareggio era stato raggiunto. Il sorpasso, in chiave positiva, si e' avuto in questi altri giorni con la vendita di ulteriori spazi pubblicitari.

Quanto all'incognita Grillo, nessuna preoccupazione e "nessuna ipotesi A, B o C" per questa sera all'Ariston.

Anzi - ha detto Leone - "siamo fiduciosi che Grillo, proprio perche' proviene dal mondo dello spettacolo e torna anche allo spettacolo, non interrompera' la serata". "Se verra' a vedere il Festival non puo' che farci piacere - ha aggiunto Leone - mentre quello che fara' fuori dall'Ariston non e' di nostra pertinenza. Credo che tutto avverra' nella massima tranquillita', senza interruzioni, anche perche' le interruzioni non sono prevedibili o previste". Leone ha anche 'confessato' di aver speso 66 euro per due biglietti per lo spettacolo che Grillo portera' in aprile a Roma, "Te la do io l'Europa".

Quanto alla questione Rufus Wainwright, botta e risposta a distanza tra il consigliere Rai Antonio Verro e lo stesso Leone.

L'artista in alcuni ambienti cattolici viene accusato di blasfemia per i testi dei suoi brani.

"Non si comprende - dichiara Verro - perche' il palco del Festival debba offrire visibilita'" a un artista "esclusivamente noto per i toni blasfemi delle sue canzoni.

Una televisione di servizio pubblico non dovrebbe puntare su questo tipo di personaggi e polemiche per inseguire maggiori ascolti: altrimenti dove e' la differenza con le tv commerciali?

Spero che i vertici aziendali e di Rai1 vigilino con grande attenzione perche' Sanremo e' il Festival di tutti gli italiani e nessuno deve sentirsi offeso nei propri sentimenti civili e religiosi".

La replica di Leone: "Siamo tranquilli, e voglio tranquillizzare il consigliere Verro che la differenza con la tv commerciale sta proprio nel fatto che abbiamo Rufus".