Santa Lucia a Ortona: ad uccidere la povera Concetta un colpo secco alla giugulare
Ad uccidere la povera Concetta è stato un colpo secco alla giugulare, a rivelarlo è stata l'autopsia eseguita ieri pomeriggio dal medico Cristian D’Ovidio nell’obitorio dell’ospedale Bernabeo di Ortona.
Il colpo mortale a Concetta La Farciola è stato inferto da Paul Nicolae Tenoseanu, romeno di 39 anni, bracciante della famiglia, che in una drammatica confessione rilasciata domenica mattina davanti al pubblico ministero, Lucia Anna Campo, si è assunto la piena responsabilità. L'omicidio è avvenuta tra le 18 e le 19 di venerdì, poco prima che R.I., moglie romena del figlio di La Farciola, N.M., di 62 anni, tornasse a casa in contrada Santa Lucia, dove la anziana era a letto costretta da una malattia.
L'autopsia chiarisce le modalità del decesso di Concetta La Farciola, modificando così la prima ipotesi del medico legale, desunta dal solo esame cadaverico. Inizialmente l'ipotesi era che la donna non fosse stata colpita alla giugulare perché il sangue non era uscito in modo copioso, ma l'esame autoptico ha accertare che la vena è stata recisa e di liquido ematico non è uscito tanto perché l’anziana era su di un fianco. All'autopsia ha assistito anche l'omicida Paul Nicolae Tenoseanu difeso dall’avvocato Giovanni Angelucci.
Ieri la giudice per le indagini preliminari Marina Valente ha convalidato l’arresto per il romeno e firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il romeno vive solo nella casa di contrada San Leonardo concessa in comodato da N.M. e voleva che questi, per il qualche lavorava gli desse maggiori garanzie lavorative. I carabinieri coordinati dal capitano Gianfilippo Manconi stanno interrogando alcune persone che risiedono in contrada San Leonardo, dove appunto abitava Tenoseanu. Sembra che il romeno, dopo essere uscito dalla casa dell’anziana dove era stato a pranzo con i parenti, sia ritornato a casa della famiglia La Farciola accompagnato da una persona in motorino.
I funerali di Concetta La Farciola si svolgeranno oggi, alle 15.30, nella chiesa di San Giuseppe vicino al palazzetto.
