Saracini (Comites Atene) elogia la figura di Antonio Razzi, racconta

09 Ottobre 2007   11:21  
"L´opera, prodotta dalla televisione pubblica elvetica, è senza alcun dubbio un vero e proprio atto di amore nei confronti dell´emigrazione italiana". Così il presidente del Comites di Atene, Angelo Saracini, ha commentato il documentario prodotto dalla Tsi sulla figura dell’onorevole Antonio Razzi (nella foto), abruzzese residente in Svizzera e componete il Cram Abruzzo. "Razzi - prosegue Saracini - è un deputato che, oltre a essere preparato sulle materie di sua competenza e tra i recordman di presenze alla Camera (escludendo le visite che naturalmente per il ruolo che ricopre deve effettuare), è persona con cui si può parlare di riforma della legge televisiva e allo stesso tempo dei pomodorini abruzzesi. E´ l´onorevole che noi giovani sognamo, che ti accetta al suo livello senza farti pesare la sua figura, che, senza timore, fa il test antidroga. E´ l´onorevole che ammette i suoi limiti e lavora ogni giorno per migliorarli, è colui che, in fondo, rappresenta quello che gli italiani oggi vorrebbero trovarsi davanti: un uomo come loro, che sente la tensione positiva dell´incarico affidatogli, ma che allo stesso tempo riesce a darti col suo modo di fare quella familiarità, che al momento dei saluti ci ha spinti a un abbraccio reciproco. Piccole cose, che fanno la differenza. Saracini ha, infine, ricordato che il film "Onorevole operaio" è in concorso come miglior documentario dell´anno anche al Festival di Torino, oltre che a quello di Montreaux (Svizzera) ed è andato in onda anche su Arcoiris.tv, dove è visibile sul sito web della tv satellitare.

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