Scandalo Lusi: prove di inciucio nella Casta degli onorevoli per salvarlo dall'arresto

14 Giugno 2012   15:38  

Mercoledi' prossimo (20 giugno) l'aula del Senato dovra' votare sulla richiesta di arresto per Luigi Lusi, l'ex tesoriere abruzzese della Margherita.

Un esito che sembrerebbe scontato dato il parere favorevole gia' espresso dalla Giunta per le immunita' martedi' scorso con 13 voti a favore e solo 4 contrari (ma a questi si aggiungono 2 senatori del Pdl che non hanno partecipato al voto).

Il Popolo della liberta' ha annunciato che in aula lascera' liberta' di coscienza ai propri senatori e per questo, e' stato spiegato, non sara' necessario il voto segreto.

Ma sarebbero in corso trattative per la richiesta di scrutinio segreto: in ambienti parlamentari viene riferito che il senatore Alberto Tedesco (ex Pd, ora al misto), gia' 'salvato' dall'aula di Palazzo Madama dagli arresti domiciliari per l'inchiesta sulla sanita' in Puglia, starebbe facendo una 'campagna adesioni' per mettere insieme 20 senatori, necessari per la richiesta di voto segreto.

Lo stesso senatore Lusi, sempre secondo quanto viene raccontato in ambienti di Palazzo Madama, questa mattina avrebbe parlato con il collega Tedesco e in aula, sedutosi nei banchi del centrodestra, si sarebbe intrattenuto con alcuni senatori del Pdl, tra i quali Ferruccio Saro e Nitto Palma.

Proprio Saro e' stato il relatore del caso Lusi in Giunta: in quella sede aveva espresso il suo parere contrario alla richiesta dei magistrati romani di arrestare Lusi e la sua relazione e' stata bocciata. Mercoledi' prossimo in aula a Palazzo Madama sara' invece Marco Follini, presidente della Giunta, a farsi relatore della richiesta di votare a favore dell'arresto. Se alla fine ci sara' la richiesta di voto segreto, e' possibile che anche stavolta l'aula del Senato ribalti il verdetto della Giunta come e' accaduto sul caso De Gregorio, 'graziato' a sorpresa proprio dal voto segreto. 


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