Scandalo test d'ingresso università, c'è anche Chieti

L'inchiesta partita da Bari

01 Settembre 2008   13:02  

Sono 136 gli indagati dalla procura di Bari per presunti illeciti compiuti il 4 e 5 settembre 2007 durante le preselezioni per accedere alle facoltà a numero chiuso di medicina e odontoiatria nelle università di Bari, Foggia, Chieti e Ancona. Nell'ambito delle indagini è stato posto oggi agli arresti domiciliari Marcantonio Pollice, ritenuto a capo dell'associazione per delinquere. Gli studenti indagati per truffa ai danni dello Stato sono poco più di 50, poi ci sono numerosi genitori degli studenti, Pollice e due docenti universitari di Bari e Ancona. Nei confronti degli indagati vengono ipotizzati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa. I genitori degli studenti sarebbero direttamente coinvolti nella truffa in qualità di intermediari con il 'gruppo di ascolto', una specie di centrale operativa, che dall'esterno e per telefono (anche con sms) trasmetteva ai candidati le risposte ai test. Tra gli indagati vi sarebbe anche qualche finto studente che si era iscritto alla prova solo per aiutare dall'interno i candidati.


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