Scandato CTGS, De Matteis: «Cialente non ha il coraggio di dire la verità»

29 Dicembre 2012   09:11  

Il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, sulla vicenda degli impianti del Gran Sasso, dichiara: “Secondo Cialente  -  che peraltro non ha il coraggio di dire lo cose a tutta la città, nascondendosi dietro facebook  -  è  una colpa voler tutelare gli interessi dell’Aquila, offesa dalle sue menzogne. 

La nostra volontà  oggi è più che mai quella di tutelare il Gran Sasso e il Centro turistico, per dare un futuro reale a questa importante realtà economica. 

Agli insulti vigliacchi di Cialente su fb replico riproponendo delle domande alle quali un Sindaco normale e non delirante come il nostro risponderebbe. Povero Pinocchio! Il naso gli si allunga sempre di più. 

E’ vero o non è vero, caro Sindaco, che l’ing. Cordeschi aveva segnalato i problemi degli impianti sin dal maggio di quest’anno?

E’ vero o non è vero, come scrive Comola,  che lui, Cialente, ha scelto la ditta che ha eseguito i lavori sul Gran Sasso?

E’ vero o non è vero che esistono relazioni tecniche dal giugno ad oggi, che segnalano gravi carenze tecniche mai smentite?

E’ vero o non è vero che il verbale della visita dell’USTIF di ieri non è stato fatto firmare dai capi servizio, come invece è accaduto in precedenti circostanze?

E’ vero o non è vero che avrebbe dovuto procedere alla gara di privatizzazione del Gran Sasso?

È vero o non è vero che il consiglio di amministrazione  era stato avvertito, sin da luglio, dal dottor Perrotti di gravi inadempienza, fonte di responsabilità amministrative e civili?

È vero o non è vero che questa mattina sull’impianto c’era il direttore di esercizio Pignatelli?

Bene sono solo alcune delle domande alle quali Pinocchio non risponde lasciando invece come eredità sul  Gran Sasso le macerie dei tre consigli di amministrazione che, durante il suo mandato, hanno prodotto ad oggi circa 6 milioni di debiti”.


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