Scelli garantisce: ''Il tribunale di Sulmona non sarà chiuso''
"Il tribunale di Sulmona non chiuderà ma la legge delega sul riordino delle circoscrizioni giudiziarie può essere un'occasione unica per il potenziamento della struttura giudiziaria peligna".
Lo ha detto l'onorevole Maurizio Scelli in un incontro con il consiglio dell'ordine degli avvocati del foro peligno, ai quali ha illustrato il testo del provvedimento licenziato dalla commissione giustizia della Camera dei deputati.
"Non servono scorciatoie politiche" ha spiegato Scelli, "ma ipotesi di razionalizzazione del servizio giustizia sul territorio e a guardare dai criteri stabiliti per la legge delega, Sulmona ha tutte le carte in regola per restare aperto, anzi per crescere". Si guarda in particolare al bacino della Val Pescara: Bussi, Popoli e altri paesi ora sotto la giurisdizione dell'affollato tribunale di Pescara. "Con questa area Sulmona servirebbe un bacino di circa 100mila persone, senza contare le presenze turistiche - ha aggiunto il presidente dell'ordine Gabriele Tedeschi - e coprirebbe un'estensione territoriale molto vasta, che è uno dei criteri principali della legge delega".
"Per far valere le ragioni del tribunale di Sulmona, come degli altri tre abruzzesi a rischio, (Avezzano, Vasto e Lanciano) - ha sottolineato Scelli, non senza un vena polemica nei confronti della sua collega Paola Pelino - non servono pellegrinaggi dal ministro, ma un confronto serio e sistematico con i funzionari del ministero che sono poi quelli che definiscono i tagli previsti. Mi farò garante di stabilire un collegamento tra l'ordine forense e questi funzionari e sono sicuro che Sulmona, per dati oggettivi, sarà intoccabile"
