Sciopero autotrasportatori. Tir a motori spenti, distributori di ben

12 Dicembre 2007   13:42  
"Carburante esaurito causa sciopero": questo il cartello apposto oramai nel 90% dei distributori di benzina della regione, e che rappresenta un vero e proprio incubo per gli automobilisti che non sono ancora riusciti a fare il pieno di benzina per affrontare l´emergenza. A corto di merci anche numerosi supermercati, disagi per le aziende a cominciare dal settore agricolo e zootecnico, che rischiano di veder deperire molti prodotti come frutta e latte che si accumulano nei magazzini. Non è ancora allarme rosso, va detto, ma poco ci manca. Sono questi i primi effetti dello sciopero degli autotrasportatori che da ieri a L´Aquila presidiano il casello ovest dell´autostrada a24 e la statale 80 all´altezza di Cermone. E i nostri tir, minacciano gli autotrasportatori, resteranno a motore spento ad oltranza, se oggi pomeriggio a palazzo Chigi non si arriverà ad un accordo con il governo, a cui la Confartigianato trasporti e le associazioni di categoria chiedono in primo luogo l´abbattimento del costo del gasolio, una pressione fiscale più equa mediante modifica degli studi di settore, garanzie contrattuali da parte delle ditte committenti che giocano al ribasso. Per Luigi Lombardo, presidente di Confartigianato L´Aquila "la mobilitazione è inevitabile perchè così non si può andare più avanti, il costo del gasolio è insostenibile, e gli autotrasportatori italiani devono far fronte a costi superiori ala media europea. "Ci rendiamo conto dei disagi - afferma Marcello Sebastiani presidente provinciale autotrasportatori - che la mobilitazione sta causando ai cittadini e ce ne scusiamo, ma bisogna rendersi conto che se il governo non andrà incontro alle nostre richieste, tra sei mesi saremo comunque costretti a fermarci, perchè rischiamo seriamente il fallimento, a causa dell´insostenibilità dei costi che gravano sulla nostra attività".

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