Sciopero generale, alta l'adesione in Abruzzo

Sindacati soddisfatti, Di Pietro sfila a Lanciano

12 Dicembre 2008   13:16  

L'abbondante e costante precipitazione e la trasformazione da sciopero in assemblea sindacale per l'imminente appuntamento elettorale non hanno fermato le centinaia di lavoratori, supportati nella causa da una folta rappresentanza studentesca, scesi stamani in piazza per manifestare contro i provvedimenti del governo.

Sotto accusa in particolare le misure adottate da palazzo Chigi per far fronte all'imperversare della crisi economica, inefficace per i sindacati il provvedimento della social card, che non fa altro che creare false illusioni senza affrontare concretamente il problema; solo una goccia nel mare il miliardo destinato agli ammortizzatori sociali.

Preoccupano e non poco i provvedimenti annunciati in importanti aziende della provincia, come le 13 settimane di cassa integrazione per i 1500 lavoratori della Micron, e gli ultimi dati che parlano di una crescita della cassa integrazione dell'8,2% in Abruzzo e prevedono una calo dello 0,7% del Pil nel Mezzogiorno per il 2009.

(MS)

 

A LANCIANO IN CORTEO ANCHE DI PIETRO

Sono stati circa 2 mila i partecipanti - secondo le stime degli organizzatori - alla manifestazione provinciale sul lavoro che si e' svolta a Lanciano nell'ambito dello sciopero generale promosso dalla Cgil. Al corteo, che ha attraversato tutta la citta', ha preso parte anche il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, che ha avuto parole durissime contro il governo Berlusconi. "E' un governo ologarchico e piduista per quanto riguarda l'economia in Italia - ha attaccato Di Pietro - che toglie ai poveri per dare ai ricchi. Ecco perche' io dico agli abruzzesi di salvare l'Abruzzo per salvare l'Italia. La colpa del governo e' gravissima, perche' invece di affrontare la realta' non ha messo ad esempio un euro vero e nuovo nelle infrastrutture. Abbiamo sentito parlare di investimenti per 16 miliardi: andate a leggere, si tratta dei progetti che aveva messo il governo di centrosinistra. Hanno copiato il dettato fatto da altri, un semplice spostamento di somme, senza trovare nessuna nuova somma, perche' non combattono gli evasori fiscali, non combattono la casta e si sono pure tenuti i 300 milioni di finanziamento ai partiti che avevamo chiesto di abolire". Sulla crisi industriale in Val di Sangro, Di Pietro ha poi annunciato che la portera' all'attenzione dei tavoli nazionali. "Siamo molto preccupati - ha aggiunto il segretario regionale della Cgil Antonio Iovito - perche' dalla prossima settimana, l'80 per cento delle attivita' manifatturiere della provincia di Chieti andra' in cassa integrazione. In questo territorio sono a rischio 18 mila posti di lavoro". Laura Spezia, della segreteria nazionale della Fiom, ha aggiunto che la crisi industriale e' vera e il governo non ha mai portato avanti una politica industriale seria, che consenta investimenti. Simbolo della manifestazione e' stato un ragazzo di 24 anni di Lanciano, che vive con la madre senza altri redditi in famiglia, e che proprio oggi vedeva scadere, dopo oltre un anno, il suo contratto di lavoro interinale alla Sevel di Atessa (Chieti).

Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, appoggia convintamente la mobilitazione della Cgil e considera "inaccettabile criminalizzare i lavoratori che rinunciano ad una giornata di paga per denunciare il fatto che non arrivano piu' a fine mese. Questi lavoratori - ha aggiunto Di Pietro durante il suo tour in Abruzzo - stanno manifestando con la pioggia perche' non hanno piu' certezze. Non le ha piu' chi ha un lavoro sicuro e tanto meno le hanno i tantissimi precari. L'Italia dei Valori aderisce alla mobilitazione sia per difendere i deboli sia per condannare la politica di questo Governo che ha tagliato a chi ha bisogno e ha regalato ai ricchi, ha dato l'indulto a chi ha commesso falso in bilancio e il condono a quelli colpevoli di evasione fiscale".

MISTICONI: IL SINDACATO HA DATO VOCE ALLE PAURE

"Ha fatto bene la Cgil a dare voce alle preoccupazioni, alle paure e alla protesta di tanti lavoratori, precari, pensionati, licenziati; ha fatto bene a far accendere i riflettori sulla drammaticita' della crisi che investe e colpisce le fasce piu' deboli della popolazione e in particolare che colpisce l'Abruzzo". Lo dichiara la vice segretaria regionale del Pd, Stefania Misticoni, la quale precisa che la sua "non e' una dichiarazione elettorale". "Ho partecipato e partecipero' - dice - a tutte le forme di protesta pacifica e composta che il sindacato italiano fa e vuole organizzare per dare voce a chi ogni giorno lotta per una vita dignitosa. E' bene aprire gli occhi a tutti coloro che non hanno capito cosa si sta preparando per il nostro paese", conclude Misticoni.

L'ADESIONE IN ABRUZZO

"Nonostante la pioggia fitta in tutta la regione le piazze dell'Aquila, Lanciano, Teramo e Pescara si sono riempite di lavoratori e lavoratrici, pensionati, giovani, precari, studenti con una media di 3000/ 3500 persone in ognuna delle citta'" Lo dice la Cgil Abruzzo che parla di "adesione straordinaria". "Altissime - afferma il sindacato - le adesioni dai luoghi di lavoro, dalle aziende grandi e piccole della nostra Regione, dopo le 836 assemblee, di cui 45 territoriali, tenute dalla Cgil in preparazione allo sciopero generale. I dati finora raccolti confermano una adesione che si attesta al 69%, su 66 aziende di 105 monitorate nei comparti pubblici e privati. Un' adesione allo sciopero che dimostra come la nostra piattaforma - rileva la Cgil - interessa i lavoratori, consapevoli nella loro vita di ogni giorno di pagare pesantemente la crisi nazionale e quella regionale. Dalla Sevel, piegata dalla cassa integrazione, che registra un 40% di adesioni alla Marelli dell' Aquila con il suo 60%, dal maglificio Gran Sasso di Teramo con l'80% alla San Stefar di Montesilavno con il 77% ...la Cgil trae conferma che se non fosse oggi in piazza i problemi del lavoro e della crisi occupazionale non sarebbero al centro del dibattito di questa regione, gia' particolarmente provata. E' questa la ragione profonda che muove le azioni della Cgil: che si parli degli interessi di chi rappresentiamo. La nostra piattaforma - prosegue il sindacato - sta dimostrando invece che i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati e le donne, i precari e gli studenti, con una unita' di sostanza, tengono al proprio lavoro, alla sicurezza, e chiedono insieme al Governo un intervento che li sostenga, che dia dignita' e diritti, sicurezza e legalita', equita' fiscale e solidarieta' sociale. Per questo la Cgil Abruzzo ringrazia tutti coloro che hanno animato con gli ombrelli le piazze, i lavoratori e le lavoratrici che hanno aderito, i pensionati. Ed infine un grazie speciale ai lavoratori "invisibili" , quelli impegnati nel loro lavoro per garantire un fondamentale diritto costituzionale, quello di voto che hanno lo stesso dichiarato con una firma la propria condivisione della piattaforma della Cgil".

PEZZOPANE: HO PARTECIPATO CONVINTAMENTE

"Ho partecipato convinta oggi alla manifestazione della CGIL contro una politica di Governo irresponsabile ed assente di fronte all'emergenza di una crisi senza precedenti". Lo afferma la presidente della Provincia delll'Aquila, Stefania Pezzopane. "Per tutti quelli rimasti senza lavoro, grazie alla mancanza di strategia dei grandi pensatori di Berlusconi. Per tutti quelli che hanno visto chiudere industrie e per quelli che a breve non avranno piu' lo stipendio. Per quelli delle elemosine della social card e per i precari sempre piu' precari. Per il furto della cultura e della qualita' dell'insegnamento ai danni di una societa' che avrebbe invece bisogno di crescere. Per un paese che non sa dove andra' perche' il Governo non ne ha nessuna idea e non elabora contromisure per ripararci dal male oscuro della recessione. L'unica ricetta che abbiamo sentito dal Premier - osserva Pezzopane - e' di spendere e spandere, di mantenerci consumisti ottimisti. Proposte da piazzisti. Nel frattempo carica sugli italiani il debito di Alitalia e gli utili li lascia ai 'patrioti'. E mentre promette ricchi premi e cotillon all'Abruzzo durante le sue frequenti visite elettorali, ci taglia 168 milioni per le infrastrutture viarie e le gambe per lo sviluppo. Per di piu' durante il suo one man show a Pescara ha sbattuto in faccia ai cittadini la sua spropositata ricchezza acquistando gioielli per i suoi fedelissimi. Vista da lui la crisi sara' una bugia dei 'comunisti', conclude la presidente.

CASINI: UNA OCCASIONE PERSA

"Lo sciopero di oggi e' un'occasione sprecata". Lo ha detto oggi a Pescara il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini spiegando che "di tutto l'Italia ha bisogno salvo che di sciopero. C'e' una catastrofe economica internazionale, ci sono anche catastrofi naturali che si aggiungono, ma quale necessita' c''e di scioperare oggi?. Bisognerebbe fare il contrario", ha rilevato infine Casini.


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