Sciopero in sala parto, domani giornata di astensione dei ginecologi italiani

11 Febbraio 2013   15:12  

 Domani, 12 febbraio, i ginecologi italiani si asterranno dal lavoro per 24 ore. Lo sciopero e' stato proclamato dalla Fesmed (Federazione Sindacale Medici Dirigenti) e vi hanno aderito tutte le associazioni della ginecologia e molte altre sigle professionali. Interessera' i medici dipendenti e gli altri operatori del SSN che operano nei punti nascita, nei consultori familiari e negli ambulatori ostetrici del territorio. Due le ragioni della protesta: la richiesta di garanzie per poter lavorare al meglio in strutture sicure e moderne, e questo per noi medici, ma soprattutto per le nostre assistite. E poi nuove norme di legge per il contenzioso medico legale con tariffe controllate per le polizze assicurative.

"Non vogliamo che le donne subiscano danni - spiegano i ginecologi - per cui sara' garantita la continuita' delle prestazioni indispensabili ai sensi di quanto previsto all'articolo 1 della Legge 146/90 e negli Accordi sui servizi pubblici essenziali in caso di sciopero della dirigenza medica e veterinaria del SSN. Detto cio', non verra' invece dato corso alle attivita' programmate e questo si stima che portera' ad un totale di circa 1.100 interventi nei reparti di ostetricia e ginecologia che dovranno essere rinviati. Fatte salve le urgenze indifferibili, che saranno comunque garantite, lo stop riguardera' anche l'attivita' dei consultori familiari e di tutti gli ambulatori ostetrici del territorio, dove non verranno effettuati esami clinici, visite specialistiche ed ecografie". Domani ci sara' poi una grande manifestazione nazionale a Palermo che sara' accompagnata da manifestazioni in tutte le citta' "per testimoniare attivamente le ragioni del nostro disagio e della nostra protesta".


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