Scomparsa Tiboni, D'Alfonso, Mancherà punto riferimento della cultura

13 Dicembre 2017   11:40  

"E' dolore vivo quello che provo nell'apprendere della morte di Edoardo Tiboni. Con la sua scomparsa viene a mancare un punto di riferimento della cultura non solo regionale, ma anche nazionale".

Sono le parole, affidate a una nota, del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. "Tiboni è infatti il fondatore del Premio intitolato a Ennio Flaiano, di cui era amico, che dal 1973 ha visto passare in Abruzzo i protagonisti della cultura e dello spettacolo a livello mondiale, rivelatosi in tre casi, con gli scrittori Josè Saramago, Imre Kertesz e Seamus Heaney, il viatico alla vittoria del Nobel per la letteratura". "Egli ha dato impulso all'arte della conoscenza - prosegue D'Alfonso - creando il Centro Nazionale di Studi Dannunziani e l'Istituto Nazionale di Studi Crociani, completando così l'omaggio alle tre grandi figure letterarie figlie d'Abruzzo: Flaiano, D'Annunzio e Croce.

A lui si devono anche la nascita dell'Istituto Multimediale Scrittura e Immagine e del Mediamuseum, che uniscono conservazione del passato e creazione di nuove attività sotto il segno del cinema".
   
"Ma non solo: Tiboni fu anche il primo direttore della sede abruzzese della Rai e il promotore della realizzazione a Pescara del teatro D'Annunzio e della relativa stele quale omaggio della città al Vate. Questi tratti fanno di lui una personalità rifulgente nella storia della cultura, una figura epica che entra a pieno titolo nell'Olimpo dei grandi abruzzesi". "La sua vita è stata intensa, ma la sua perdita - conclude D'Alfonso - lascia un vuoto: ora sta a noi raccogliere i frutti della sua semina fertile per costruire attività e iniziative.

A sua figlia Carla, che ne sta meritoriamente portando avanti l'opera, e ai suoi familiari giungano le condoglianze vivissime mie e della regione tutta".



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