Scomparsa di Christian Perrucci, il barista ha lasciato una lettera d'addio prima di allontanarsi
La compagna: "Avevamo avuto una discussione"
Spunta una presunta lettera d'addio nella vicenda di Christian Perrucci, il 34enne barista di Pescara scomparso dalle 16 della scorsa domenica di Pasqua dopo essere uscito di casa per andare a fare benzina.
E' questa, infatti, la sola traccia che l'uomo ha lasciato dietro di sé dopo aver deciso di allontanarsi. Un bigliettino rinvenuto sul tavolo della cucina dell'appartamento in cui viveva con la compagna Federica Antonucci ed i due figli, avuti da precedenti relazioni. Poche righe, rese note dalla sorella Luana, in cui ha salutato i familiari, raccomandando loro di occuparsi dei due figlioletti, e che si sono concluse con una frase rivolta a Federica: "Ti amo, amore mio. Addio".
Parole che hanno gettato nello sconforto i familiari, in particolare Federica, che si domanda ancora come mai Christian sia andato via senza dirle nulla. Un rapporto, quello tra i due, iniziato circa un anno e mezzo prima, che ultimamente non avrebbe attraversato un periodo particolarmente felice, come ha confermato la stessa ragazza: "Il sabato precedente abbiamo avuto una discussione, che evidentemente è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, anche se nulla che lasciasse presagire una fuga. Avevamo anche deciso di sposarci, senza comunicarlo a nessuno, ed avevamo anche stablito la data: il 26 settembre 2015, all'Aurum".
Altri particolari sono inoltre emersi circa gli ultimi movimenti dell'uomo prima di sparire. L'amico che lo ha incrociato mentre andava a fare benzina ha asserito di aver notato "occhi rossi e umidi, come se avesse da poco finito di piangere", mentre la sorella Luana, l'ultima ad averci parlato al telefono, ha riferito come "ha detto che era a casa della mamma della sua compagna e che sarebbe venuto presto a fare gli auguri, mentre invece era a casa sua a scrivere il biglietto d'addio. Non l'ho sentito turbato, né ha accennato ad intenzioni del genere".
Le ricerche proseguono, e nel frattempo vi sono state due segnalazioni dell'uomo, risultate però inattendibili. La prima parlava di un suo avvistamento presso un bar nei pressi dell'ospedale di Pescara, poco dopo smentita dalle telecamere, nel secondo caso era stata la sua auto ad essere segnalata presso un albergo di Pretoro ove la coppia andava spesso, ma la vettura non era risultata quella di Christian.
Federica ha ripercorso invano alcuni luoghi dell'area metropolitana in cui i due erano soliti recarsi di tanto in tanto, mentre lo zio, Toni Di Renzo, che aveva ipotizzato che il nipote si fosse allontanato a causa di "stress da lavoro", continua a sperare in cuor suo che possa eessersi trattato solo di uno scherzo, seppur cattivo.
