Scoperta una rete di prostituzione sulla riviera, sette fermi e multe salate

08 Novembre 2024   11:38  

Settantadue ore di allontanamento, multe fino a 10.000 euro e denunce per atti indecorosi. La notte dei carabinieri tra prevenzione e sanzioni contro il fenomeno della prostituzione.

Sette persone fermate e sanzionate tra uomini e donne, tutte di origine extracomunitaria, sono state protagoniste di una vasta operazione di contrasto alla prostituzione lungo la riviera. Il blitz, condotto dai Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, ha avuto luogo tra la notte del 6 e del 7 novembre, con l’intento di combattere il fenomeno della prostituzione clandestina e del degrado urbano che spesso caratterizzano determinate aree della città. Gli arrestati sono stati sorpresi in abiti succinti, in posizioni strategiche lungo il lungomare e nelle traverse circostanti, mentre cercavano di attirare i passanti per offrire i loro servizi.

A tutti i fermati sono state applicate sanzioni amministrative che variano da 5.000 a 10.000 euro, in aggiunta a un provvedimento di allontanamento obbligatorio dalle zone circostanti, della durata di almeno 48 ore. In caso di recidiva, la multa sarà raddoppiata, e i trasgressori rischiano ulteriori denunce per atti contrari alla pubblica decenza.

L'operazione rientra nel quadro di una serie di iniziative tese a migliorare la vivibilità e la sicurezza nelle aree più frequentate dai turisti e dai cittadini, soprattutto durante le ore notturne. Le aree controllate sono state individuate dal regolamento comunale di polizia urbana come "zone sensibili", dove è vietato sostare o occupare determinati spazi pubblici per motivi di ordine pubblico e decoro urbano. Tra queste, le zone dietro la pineta e il lungomare, che nelle ore più tarde diventano luoghi prediletti per l’attività prostituiva.

Il comando provinciale dei Carabinieri ha assicurato che queste operazioni continueranno nei giorni a venire. Le pattuglie sono rimaste attive tutta la notte per evitare che altri prendessero il posto dei fermati, mantenendo alta l’attenzione su un fenomeno che, seppur circoscritto, continua a essere una problematica significativa per la comunità locale. Altri controlli sono già programmati per il prossimo futuro, con l’obiettivo di prevenire e reprimere simili situazioni di inquinamento sociale.

Il contrasto alla prostituzione, infatti, non si limita solo alla repressione, ma include anche un’azione educativa e preventiva che miri a sensibilizzare la cittadinanza sulla tutela del decoro pubblico e sull'importanza di vivere in un ambiente sano e rispettoso delle norme civiche. In questo contesto, l’intervento delle forze dell’ordine si integra con le politiche di sicurezza urbana, mirate a garantire che le aree più frequentate dai turisti e dai residenti restino libere da fenomeni di marginalità e illegalità.

In attesa di ulteriori verifiche, l’operazione dei carabinieri rappresenta un chiaro segnale di fermezza opposizione alla prostituzione e alla sua infiltrazione in zone pubbliche e turistiche. L’obiettivo è ristabilire l’ordine e la normalità, per il benessere di tutti.


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