Dal 2025, le madri con quattro figli avranno diritto a un importante anticipo sull’età pensionabile, potendo andare in pensione di vecchiaia a 65 anni e 8 mesi. Questo cambiamento è previsto da un articolo della Legge di Bilancio 2025, che introduce un aumento dell’anticipo dell’età pensionabile fino a un massimo di 16 mesi per le lavoratrici madri che rientrano nel sistema contributivo. È importante sottolineare che tale norma è destinata esclusivamente a chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996.
Fino ad oggi, le lavoratrici madri hanno potuto beneficiare di un’uscita anticipata dal mondo del lavoro, che prevedeva un massimo di 12 mesi, concedendo 4 mesi di riduzione per ogni figlio. Questo cambiamento rappresenta un passo significativo nel riconoscimento del ruolo delle madri nel mercato del lavoro, offrendo loro un supporto maggiore nel conciliare vita professionale e responsabilità familiari.
Per il 2025, rimangono invariati i requisiti stabiliti dalla riforma Fornero per la pensione di vecchiaia, che richiede un minimo di 20 anni di contributi e un’età di 67 anni, sia per gli uomini che per le donne. Questo insieme di misure riflette l’impegno del governo a garantire maggiore equità e sostegno alle famiglie, in particolare a quelle con più figli.
In un contesto economico in continua evoluzione, le nuove norme sulle pensioni non solo forniscono un aiuto tangibile alle madri lavoratrici, ma evidenziano anche la necessità di rivedere e aggiornare le politiche previdenziali per rispondere meglio alle sfide della società moderna.