Scossa del 3.7 in Romagna, notte di paura, ma niente danni

25 Maggio 2011   12:34  

Una scossa di terremoto del 3.7 ha provocato panico pochi minuti dopo mezzanotte nell'Appennino romagnolo.

A Bagno di Romagna molti residenti e villeggianti sono scesi in strada, anche in pigiama e vestaglia. Secondo le preme informazioni avute dai vigili del Fuoco di Forlì non ci sono state segnalazioni di danni a persone o cose, ma il centralino ha ricevuto in pochi minuti una trentina di telefonate di persone allarmate che chiedevano informazioni.

La scossa è stata avvertita distintamente anche in pianura e nella stessa Forlì, pure ai piani bassi dei palazzi.

La scossa della notte probabilmente ha creato più allarme anche perché è seguita a uno sciame di piccoli movimenti avvenuti a partire dalle 17 e fino alle 22.15 nella stessa zona appenninica compresi i comuni di Galeata, Santa Sofia e Verghereto vicini a Bagno.

Secondo l'Ingv, la scossa è stata registrata alle 00.03 con epicentro nel Montefeltro. La scossa è stata avvertita anche in Toscana, in particolare a Firenze e nel Mugello dove numerose sono state le chiamate a vigili del fuoco e carabinieri. Al momento in Toscana non risultano danni.


Da www.romagnanoi.it

Cesena - Cento chiamate per 32 scosse

Una notte di scosse sismiche
Scossa sismica sul Verghereto

Centralini dei vigli del fuoco presi d'assalto, turisti che preparano le valigie, residenti pronti coi sacchi a pelo per una notte all'addiaccio. Bollettino da una valle sotto lo scacco del terremoto

BAGNO DI ROMAGNA – Nell’arco di 17 ore la terra ha tremato 32 volte nell’Appennino cesenate. Prima scossa alle 14.40 di ieri pomeriggio, l’ultima alle 7.36 di questa mattina. In totale sono state un centinaio le telefonate alla centrale operativa dei vigili del fuoco. Tanto allarme, ma nessun sopralluogo per danneggiamenti. Al momento lo sciame sismico ha lasciato in Romagna solo tanta apprensione, nessuna crepa o calcinaccio. Di certo i residenti di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno e Verghereto dormiranno però con occhio aperto le prossime notti.
A far sobbalzare dal letto gli abitanti dei tre paesi, ci ha pensato la scossa registrata a mezzanotte: un terremoto di magnitudine 3.3 della scala Richter, avvenuto ad appena un chilometro e mezzo di profondità. C’è chi si è alzato si soprassalto per poi tornare nel proprio letto, e chi, in preda al panico, ha abbandonato la propria abitazione per riversarsi in strada, al parco o in auto. Di certo lontani dagli edifici.
Il secondo evento sismico in ordine di importanza è stato invece percepito alle 6 del mattino. Si è trattato di due distinti terremoti avvenuti a meno di un minuto di distanza: il primo con magnitudo 2.6, il secondo di 3.2. Per entrambi l’epicentro è stato calcolato tra i 5 e i 6 chilometri di profondità.
Tutti e 32 gli eventi tellurici si sono assestati tra i 2 e i 3.3 gradi Richter, con profondità variabile dai 22km ai 900metri.

QUI VERGHERETO – In città non si parla di altro. Sulla bocca di tutti c’è la scossa delle 6 del mattino, un terremoto più efficace della più scampanellante sveglia mattutina. Gente in strada con in volto uno strano sorriso, in bilico tra la preoccupazione e l’inconsuetudine dell’evento. A Verghereto, nonostante il buon numero di persone che hanno deciso di passare la notte all’aperto, il pensiero va ai vicini di montagna di Bagno di Romagna e San Piero in Bagno. Tutti confermano: “Loro il terremoto l’hanno sentito di più”.

QUI BAGNO DI ROMAGNA – Addirittura c’è chi è convinto che alcuni turisti abbiano fatto i bagagli e si siano dati alla fuga. Il dato non è confermato, di certo la preoccupazione tra i residenti è molto alta. Anche qui le scosse più importanti sono state quelle della mezzanotte e delle 6 del mattino. Gente in strada e piccoli accampamenti ai giardini pubblici, davanti alla caserma dei carabinieri e in piazza. C’è chi ha scelto la propria automobile come giaciglio notturno, ovviamente parcheggiandola lontana da case o edifici in genere.
Qui il panico è stato maggiore rispetto a Verghereto e nonostante lo sciame sismico si sia “addormentato” alle 7 del mattino, c’è ancora apprensione e difficoltà a rilassare i nervi.

QUI SAN PIERO IN BAGNO – Anche qui tutti in strada. Chi non è sceso alla mezzanotte, l’ha fatto alle prime luci dell’alba. Si spera che tutto si sia esaurito con l’ultimo evento delle 7.36, ma nel frattempo tende aperte e preparativi per una notte all’addiaccio. Il parcheggio vicino all’Agip, quello adiacente al cimitero e la zona Torretta hanno già testato le loro doti di campeggio d’emergenza. La gente, confermano in paese, è abbastanza preoccupata. Dalla mattina vige cauto ottimismo, ma in caso di altre scosse, sono tutti pronti con sacco a pelo e cena al sacco.


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