Matteo Salvini in serata si è dimesso, ma non illudetevi troppo, solo dal Parlamento Italiano, lui resta euro-parlamentare e capogruppo della Lega Nord a Milano.
Dimissioni, quindi, che non hanno il senso delle scuse, ma solo un calcolo politico per far entrare il primo dei non eletti della sua lista in Parlamento, aspettiamo, a questo punto, almeno delle scuse ufficiali.
Il signore nel video, col bicchiere di birra in mano alla festa di
Pontida 2009 è Matteo Salvini, 36 anni, deputato alla Camera,
parlamentare europeo e capogruppo della Lega Nord al comune di Milano
(quello che proposto i vagoni della metro separati per gli
extracomunitari).
I fan gli fanno il coro personale di benvenuto e, poi, tocca a lui
intonare una canzone. Non ci pensa un attimo e parte col repertorio
tipico: "Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i
napoletani...". Poi, alza il bicchiere e insiste: "Son colerosi e
terremotati... Con il sapone non si sono mai lavati...". Intorno tutti
cantano infervorati e contenti. Nessuno ha un ripensamento. Meno di
tutti, appunto, Matteo Salvini, parlamentare della Repubblica
italiana... Parlamentare?
Ps. Adesso qualcuno dirà che è solo un comportamento privato.
(repubblica.it)
Peccato non essere anche napoletani, ma solo terremotati, comunque il succo non cambia caro "eurodeputato", "capogruppo", "emerito presidente" di qualche cosa.
La invitiamo non a dimettersi, ma a venire a L'Aquila, tra le tende dei terremotati.
L'accoglieremo a braccia aperte!
Tornando seri, ci chiediamo come mai ancora nessuno prenda le distanze da tale individuo, come mai le nostre istituzioni non lo riprendano come sarebbe opportuno fare.
Abruzzo24ore.tv si augura un intervento del suo segretario di partito Umberto Bossi e del Presidente Napolitano che censuri pubblicamente tale comportamento ed al "deputato" Matteo Salvini di fare pubblica ammenda di quello che non può essere considerato un "fatto privato" (l'antisemitismo e la stupidità non lo sono mai).
Finalmente le reazioni della politica, aspettiamo quelle della gente, inviateci i vostri commenti o le vostre mail redazione@abruzzo24ore.tv
"Salvini venga fatto dimettere". "Un atto pubblico deplorevole e
vergognoso". "La performance canora dell'on. Salvini mette in luce la
vera anima della Lega Nord nei confronti di Napoli e del Sud". Sono le
prime reazioni al video sull'esibizione del deputato europeo
pubblicato da Repubblica.it.
E, quasi subito arriva anche la sua risposta: "Erano solo cori da
stadio. Politica e razzismo non c'entrano. E' una triste polemica". E
se Pd e Idv attaccano sottolineando la natura "razzista" della canzone,
del Pdl parla il coordinatore Ignazio La Russa che chiede al leghista
semplicemente di "chiedere scusa". "Sono sicuro che stava scherzando -
dice il ministro della Difesa - basterebbe chiedere scusa e credo che
non se ne parlerebbe più. "Mentre il leader della Lega Umberto Bossi
sostanzialmente copre il suo eurodeputato: "Tutte stronzate, dovrebbe
dimettersi perché canta male".
"La canzonaccia razzista di Matteo Salvini non può essere liquidata
come semplice folklore e per questo non può passare impunita. Non è la
prima volta che il parlamentare leghista rende pubblica la sua vena
razzista" sostiene il vicepresidente dell'Italia dei valori alla
Camera,
Fabio Evangelisti. "Non solo Salvini deve chiedere scusa ai napoletani, ma è bene che la Lega prenda le distanze e chieda le sue dimissioni".
"Sono scandalizzata dalla volgarità delle sue parole dice la deputato
Pd,
Pina Picierno:
"Per questo motivo e per denunciare la gravità di un tale atteggiamento
che tradisce una preoccupante deriva razzista di alcuni esponenti della
maggioranza, presenterò oggi stesso un'interpellanza parlamentare sulla
condotta dell'on. Salvini, che non è nuovo ad uscite di questa natura.
Mi chiedo se non si vergogni e se il leader della Lega non abbia nulla
da dire di questa scandalosa esibizione".
Il suo collega di partito
Vinicio Peluffo: "Salvini chieda scusa e si dimetta".
Angelo Chianese, responsabili dei giovani Udc della Campania, parla di "espressioni di infimo profilo".
"Non c'è che dire - commenta l'on.
Riccardo Villari,
del gruppo Misto - Una performance degna del peggior razzismo da stadio
e che la dice lunga sull'alto senso di appartenenza alle istituzioni
dell'esponente della Lega. Chissà cosa ne pensano i colleghi del Pdl
dell'on. Salvini, soprattutto quelli orgogliosi di essere napoletani
come lo sono io. Se stessimo parlando di una persona civile, ci
aspetteremmo delle scuse".
Ma Salvini non pensa neppure lontanamente alle dimissioni e si scopre
che, quella sera, il gruppo di amici leghisti si stava solo esercitando
in una piccola "rassegna" di cori da stadio. E dice: "Qui la politica
non c'entra nulla, non c'entra nulla il razzismo, e chi si stupisce o
si scandalizza vuol dire che sono almeno 30 anni che non mette piede in
uno stadio...".
Salvini dimentica che con le leggi attuali, promulgate dal suo governo,
in caso di cori del genere la partita verrebbe sospesa.
Secondo Salvini "la politica è questo governo che ha ripulito Napoli da
rifiuti e schifezze dopo anni di degrado. Il video in cui canto invece
è un'altra cosa, è una festa tra amici che nulla c'entra con la
politica, nel corso della quale si sono cantate canzoni da stadio.
Quella messa in rete è la canzone sfottò che si canta ai tifosi del
Napoli e poi ne abbiamo cantata subito dopo una contro il Verona. Ci si
sfotte tra tifoserie e io ero appunto con tifosi bergamaschi che
facevano coretti da stadio, e non in una sede politica".