Se un senatore del Pd definisce pubblicamente il governo Prodi "una schifezza"...

Venerdi 26 agosto, al rientro dalle vacanze, ho partecipato all’assemblea indetta dal Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona fortemente preoccupato della chiusura dei tribunali cosiddetti “minori” attraverso un emendamento da presentare prima del voto sulla manovra fiscale.

All’incontro, affollato da avvocati, dipendenti, rappresentanti sindacali, amministratori locali, giornalisti ed operatori RAI, erano presenti anche due parlamentari: Paola Pelino del PDL e Luigi Lusi del PD.

Non entro nel merito degli interventi, entrambi a mio avviso deludenti e fumosi, ma non posso tacere su una frase del senatore Luigi Lusi il quale, facendo riferimento al Governo precedente guidato da Romano Prodi, lo ha definito “una schifezza”.

Sono stata per sei anni Assessore al turismo, alla promozione sociale e al decentramento della Provincia dell’Aquila guidata da Stefania Pezzopane, nonché fondatrice del PD e Dirigente regionale dello stesso.

Nel periodo del Governo Prodi ricevemmo aiuti concreti per il nostro territorio, sia in termini di permanenza dello stesso Tribunale, che il termini di rilancio occupazionale ed economico.

Ritengo comunque, al di là dell’attenzione reale dimostrata per la nostra Provincia, che i Governi guidati da Prodi siano stati i migliori in assoluto per il nostro Paese, e credo lo pensi anche Bersani atteso che, ai festeggiamenti al Pantheon per le vittorie alle ultime amministrative, è salito sul proprio palco con Romano Prodi.

Sentire perciò quelle parole pronunciate davanti a più di cento persone, molte delle quali di centrosinistra, mi ha profondamente offesa e ulteriormente delusa per la deriva che il PD sta subendo a causa di discutibilissimi personaggi “eletti” nelle sue fila.

Ai numerosi colleghi che mi hanno guardata allibiti e mi hanno chiesto chi fosse quel tizio che anziché criticare pesantemente le scelte di Berlusconi e Tremonti definiva il Governo Prodi “una schifezza”, mi sono limitata a rispondere che non sono più iscritta al PD.

Perché purtroppo se i suoi più autorevoli rappresentanti non solo vanno in giro ad esprimere giudizi, quelli si disgustosi, sulle migliori persone che l’Ulivo prima e il PD poi abbiano mai espresso ma, riesumato il partito delle tessere, brigano in lungo e in largo per far perdere le elezioni ad esponenti dello stesso partito preoccupati della loro leadership, stroncano giovani dirigenti, svuotano i circoli spezzando sogni e speranze, il tutto per garantire a se stessi una rinnovata poltrona in parlamento, è bene starne almeno momentaneamente molto ma molto alla larga.

Con profonda amarezza.

Avv. Teresa Nannarone
Ex Assessore della Provincia dell’Aquila
Ex Dirigente Regionale PD