Sebastiani confessa l'omicidio, Elisa era sepolta in un fosso, agli arresti anche ex suocero

09 Settembre 2019   09:32  

Vanno man mano definendosi i contorni dell'omicidio nel piacentino di Elisa Pomarelli, la 28enne assassinata da Massimo Sebastiani, reo confesso. Il corpo della donna è stato trovato dai Carabinieri del Comando provinciale di Piacenza che seguono le indagini, in località Costa di Sariano di Gropparello, proprio grazie alle indicazioni fornite dall'operaio di 45 anni. Movente e modalità dell'omicidio necessitano ancora di accertamenti e chiarimenti che verranno probabilmente dall'autopsia che dovrebbe essere effettuata sul corpo della 28enne nei prossimi giorni, anche se sembrerebbe, dal racconto di Sebastiani, che l'abbia strangolata.
I contorni che si vanno definendo sembrerebbero quelli di una storia d'amore non corrisposta, come tantissime altre: lui innamorato, quasi ossessionato, mentre lei no, voleva solo un'amicizia. I due erano spariti il 25 agosto scorso, dopo un pranzo in un ristorante di Carpaneto: lei uccisa quello stesso giorno, probabilmente a seguito di uno scatto d'ira, un raptus incontrollabile, e lui nascosto in un'area vicino ad un casolare, a poche decine di metri da dove è stato trovato il cadavere di Elisa, nella zona di Costa di Sariano, a Gropparello.
Rintracciato, fermato e poi arrestato nella giornata di sabato, Sebastiani confessa di aver ucciso Elisa e accompagna i carabinieri sul luogo dove ha nascosto la salma in un fosso. A questo punto le indagini portano all'arresto di Silvio Perazzi, padre dell'ex compagna di Sebastiani, per favoreggiamento personale, dato che avrebbe aiutato il 45enne a nascondersi, probabilmente, in quel casolare vicino al luogo del ritrovamento della salma di Elisa, di sua proprietà.
Per ulteriori dettagli dell'intera vicenda, fanno sapere i Carabinieri di Piacenza, bisogna aspettare i prossimi giorni quando il quadro sarà ancora più chiaro e verrà effettuata l'autopsia sulla salma di Elisa.

La Procura nel frattempo ha disposto anche l'arresto di Silvio Perazzi, padre di una ex compagna di Sebastiani. L'uomo, indagato per favoreggiamento, secondo gli inquirenti avrebbe aiutato Sebastiani ad eludere le ricerche, consentendogli di nascondersi, durante le due settimane di caccia all'uomo tra i boschi nella zona di Sariano di Gropparello. Proprio un'abitazione di Perazzi in quella zona è stata posta sotto sequestro dagli inquirenti: l'assassino probabilmente si è nascosto lì a lungo, dopo aver trascorso i primi giorni in mezzo ai boschi sopravvivendo come meglio poteva. Il corpo di Elisa era sepolto a poche centinaia di metri in un luogo impervio.

Sebastiani avrebbe ucciso Elisa strangolandola, forse dentro il pollaio dell'abitazione a Campogrande di Carpaneto dove viveva da solo. Il delitto sarebbe avvenuto subito dopo l'uscita a pranzo insieme in una trattoria di Ciriano di Carpaneto dove la coppia era stata vista per l'ultima volta, domenica 25 agosto, da alcuni testimoni.

 


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