Sei Nazioni: l'Italia esce a testa alta dallo Stade de France

04 Febbraio 2012   17:30  

Tanto cuore e tanta grinta non bastano all’Italia per evitare la sconfitta in Francia. Finisce 30-12 per i padroni di casa che hanno saputo sfruttare bene tutte le disattenzioni italiane e hanno capitalizzato quasi ogni occasione capitata sottomano. La vedetta tanto agognata è finalmente arrivata per i francesi, ma non senza difficoltà.

L’Italia può recriminare per non essere stata pienamente in grado di sfruttare il tempo trascorso nella metà campo avversaria. In linea di massima si è vista bene quella che sarà l’impronta di Brunel: maggior gioco sulla linea arretrata che a differenza di quanto accadeva in passato acquista un peso maggiore.

D’altronde anche oggi questo modo di giocare è riuscito ad impensierire i francesi in campo e preoccupare quelli sugli spalti tanto che la prima marsigliese dopo quella iniziale si è sentita solo dopo molti minuti.

Veniamo puniti per le molte disattenzioni e per i ripetuti placcaggi mancati. Stavamo si giocando contro i vicecampioni del mondo ma, magari, con qualche ingenuità in meno si potevano arginare meglio le folate francesi.

Andrea Masi gioca bene come sempre e come sempre ha il coraggio di affrontare la prima linea avversaria. L’esordio di Venditti è ambivalente. Buono nella prima frazione, il marsicano è leggermente calato nella ripresa.

Non solo note negative quindi dal match odierno. Una sconfitta onorevole in un campo difficile all’inizio di un progetto nuovo. Tanta voglia di fare e tanta grinta, unite ad un nuovo modo di approcciare l’incontro che saranno certo armi utili sabato prossimo davanti ai 70.000 dell’Olimpico

Matteo De Santis


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