Sei persone rischiano il processo per violenta aggressione all’autolavaggio

Sei imputati, tra cui quattro familiari, saranno processati per usura e tentato omicidio. Tutto parte da un episodio violento con chiave inglese nel 2018.

Nel tribunale di Sulmona, il giudice Alessandra De Marco ha disposto il rinvio a giudizio di sei persone, tra cui quattro appartenenti allo stesso nucleo familiare, con l'accusa di usura in concorso e tentato omicidio. L'inchiesta prende avvio da un episodio risalente al settembre 2018: un’aggressione con una chiave inglese avvenuta all’interno di un autolavaggio locale.

Le indagini condotte dalla squadra anticrimine del Commissariato, coordinata all’epoca dal sostituto commissario Daniele L’Erario, hanno portato all’emissione delle misure cautelari a carico degli indagati. Secondo gli inquirenti, i sei avevano imposto tassi usurari superiori al 20%, con minacce e atti di violenza nei confronti dei debitori, spesso persone in difficoltà economica.

La vicenda esplode quando una delle indagate, un’esponente del gruppo, si reca nell’autolavaggio per ottenere quanto dovuto su un prestito iniziale di 3 000 euro del 2016. Nonostante la titolare avesse già versato alla famiglia circa 18 000 euro nell’arco di due anni e mezzo, la donna reagisce violentemente. Prende una chiave inglese a croce e colpisce ripetutamente la vittima, causando lesioni alla testa e alle braccia, con una prognosi di 50 giorni.

Nel corso delle indagini, è emerso che la donna avrebbe agito per il mancato pagamento di una singola rata, ritenuta ancora dovuta dagli usurai. Un cliente testimone della scena ha assistito al pestaggio, sebbene la sua testimonianza sia poi stata ritirata, presumibilmente per intimidazione.

Da queste indagini è emerso un vero e proprio sistema usuraio a Sulmona, orchestrato dalla stessa famiglia. La Procura di Sulmona ha confermato le accuse nei confronti di almeno quattro familiari. Il processo prenderà il via con la prima udienza il 14 ottobre prossimo