Selex non costruisce più stabilimento all'Aquila, lavoratori protestano contro Finmeccanica
Una sessantina di lavoratori della Selex Elsag - controllata Finmeccanica con 145 dipendenti complessivamente - sono in presidio da questa mattina davanti la Prefettura dell'Aquila dove era previsto un incontro tra l'amministratore delegato dell'azienda, Paolo Aiellio, e il sindaco Massimo Cialente.
Nei giorni scorsi Resu e lavoratori avevano scritto ad istituzioni e politici aquilani dopo che Finmeccanica non aveva rispettato i tempi dell'impegno per un nuovo stabilimento a l'Aquila, in sostituzione del vecchio distrutto nel terremoto del 6 aprile del 2009.
"Impegno per un progetto esecutivo da presentare entro la fine del 2011, preso al tavolo istituzionale presso la Prefettura - di cui i lavoratori chiedono ora la riapertura - e disatteso".
Rsu e dipendenti, poi, avevano sottolineato che non si ha più notizia dei due milioni di euro raccolti da Finmeccanica nell'ambito del progetto "Finmeccanica per l'Abruzzo", finanziato con sottoscrizione dei dirigenti e dipendenti sempre in occasione del sisma.
"Finmeccanica - dicono le Rsu - si guarda bene dal fornire un qualsiasi tipo di argomentazione a riguardo, mentre non disdegna di accedere ai fondi raccolti dai sindacati e Confindustria per favorire lo sviluppo occupazionale del nostro territorio; infatti il progetto "Sviluppo di un sistema di sorveglianza basato sulla tecnologia Ads-B, presentato dalla Selex Elsag, da svilupparsi in collaborazione con l'Università aquilana, é stato finanziato proprio con questi fondi per un importo pari a 1.750.000 euro."
