Selfie e poi l'incubo: calciatori condannati per violenza sessuale su olimpionica

29 Maggio 2024   12:57  

"Ci facciamo un selfie?". Con questa scusa, tre calciatori sardi si sono avvicinati a un'atleta olimpica in un locale di Trastevere per poi abusarne. Ieri il gup di Roma li ha condannati a 5 anni e 4 mesi di carcere per violenza sessuale di gruppo.

L'episodio risale al febbraio 2022. La campionessa, riconosciuta dai tre calciatori dilettanti in vacanza nella Capitale, viene da loro avvicinata con la richiesta di una foto ricordo. Ma quello che doveva essere un momento goliardico si trasforma in un incubo. I tre uomini, approfittando della confusione, l'accerchiano e le palpeggiano le parti intime.

L'atleta, sotto shock, denuncia l'accaduto ai carabinieri due settimane dopo. Le indagini, con il supporto delle immagini delle telecamere di sicurezza e delle testimonianze di chi era presente nel locale, permettono di identificare gli aggressori: tre calciatori dilettanti sardi che si trovavano a Roma per disputare alcuni tornei.

Nel corso del processo, i tre imputati hanno provato a difendersi sostenendo che si trattava di un semplice scherzo e che la ragazza avesse frainteso le loro intenzioni. Ma il gup, accogliendo le richieste della procura, ha ritenuto le accuse fondate, condannandoli a 5 anni e 4 mesi di carcere.


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