Circa 2.500 confezioni di medicinali
e prodotti farmaceutici di vario genere importati illegalmente
dalla Cina sono stati sequestrati dal Corpo forestale dello
Stato in 13 negozi della costa tra Pescara, Chieti e Teramo, e
sette persone sono state denunciate per immissione in commercio
di sostanze pericolose per salute pubblica, immissione di
farmaci senza autorizzazione ministeriale e violazione della
Convenzione di Washington, in quanto sarebbero stati realizzati
usando delle specie animali protette. A tracciare un bilancio
di questa operazione (che segue di qualche mese l'operazione
'Mandarino food' relativa al cibo cinese) sono stati questa
mattina Guido Conti, comandante provinciale della Forestale di
Pescara, e Luca Brugnola, responsabile del Servizio Cites
territoriale. Tra i prodotti sequestrati anche penicillina
importata illegalmente, compresse antibiotiche, farmaci
anti-Parkinson, integratori alimentari di dubbio effetto,
paracetamolo, pomate antifiammatorie, radice di ginseng, olio
per massaggi prodotti con specie animali in via di estinzione,
gelatine per decotti a base di asino selvatico asiatico,
cerotti antidolorifici all'estratto di mosco moschifero.
Venivano venduti a prezzi irrisori, 3 o 4 euro a confezione, e
sottobanco, in negozi che trattano abbigliamento, giocattoli e
alimentari. Da accertare in laboratorio la reale composizione
di questi prodotti che, comunque, venivano importati senza
l'autorizzazione del ministero. Si ritiene, tuttavia, che siano
pericolosi per la salute umana. Gli acquirenti sarebbero per lo
piu' cittadini cinesi.