Un importante edificio scolastico situato a Teramo, il convitto Delfico, è stato sequestrato a causa di preoccupazioni riguardanti la sua stabilità strutturale. Questo storico palazzo, che si affaccia su Piazza Dante, ospita diverse istituzioni educative, tra cui una scuola primaria, una secondaria di primo grado, un liceo coreutico, un liceo scientifico e un servizio di residenzialità (convitto) per gli studenti del secondo ciclo di istruzione. La struttura accoglie oltre mille studenti, rappresentando così una delle scuole più grandi della città e dell'intera regione. Inoltre, il convitto Delfico è noto per la sua storia prestigiosa, essendo stato fondato nel 1813 per volontà di Gioacchino Murat.
L’operazione di sequestro è stata disposta dal tribunale nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura, che ha sollevato preoccupazioni riguardo a potenziali problemi di staticità e il rischio di crollo della struttura. I carabinieri hanno eseguito l’ordine di sgombero, notificando il provvedimento alle autorità scolastiche.
Attualmente, la sfida principale riguarda la continuazione dell'anno scolastico per gli oltre mille alunni, dato che non esiste ancora una soluzione per il trasferimento delle attività didattiche. La dirigente scolastica, Daniela Baldassarre, ha già sospeso tutte le attività didattiche, lavorative e residenziali fino a nuovo avviso, creando così un senso di incertezza tra studenti e famiglie.
Le autorità competenti sono ora al lavoro per individuare sedi alternative dove poter trasferire gli studenti e garantire la continuità educativa. È fondamentale trovare una soluzione rapida, non solo per il benessere degli studenti, ma anche per la sicurezza dell’intera comunità scolastica. Questo evento mette in evidenza l'importanza di controlli regolari sulla manutenzione degli edifici scolastici e la necessità di garantire ambienti di apprendimento sicuri e idonei.