Serie D, il punto dopo la quarta giornata

Tutto invariato in testa alla classifica

23 Settembre 2010   16:04  

Dopo tre vittorie consecutive, arriva il primo pareggio per il Teramo, la cui leadership è ora insidiata dalla sorpresa Jesina. Una lunghezza più sotto troviamo la Civitanovese, reduce dal meritato successo sul campo del Canistro. Frenata brusca per il Rimini, tornato a mani vuote dalla trasferta di Sant'Egidio; l'altra favorita Samb, archiviato un inizio di campionato piuttosto deludente, si riscatta rifilando tre reti in casa del Cesenatico. Niente da fare per le restanti abruzzesi Atessa, Miglianico e Angolana, uscite nettamente ridimensionate dagli incontri che le hanno viste coinvolte.

Real Rimini-Teramo. Affidata al tecnico Rinaldo Cifaldi (nella foto) l'analisi della gara disputata dal suo Teramo in terra romagnola: "Sono ampiamente soddisfatto della prestazione dei ragazzi: giocavamo contro una squadra quotata e abbiamo anche "rischiato" di vincere. Peccato non aver chiuso prima la partita, ma va bene così". Il tecnico prosegue ancora nella sua disamina: "Abbiamo disputato un buon primo tempo, mentre nella ripresa siamo calati parecchio, ma era abbastanza normale, visto che scendere in campo tre volte nel giro di una settimana non è affatto semplice. Un plauso va comunque fatto a Orta (autore del momentaneo vantaggio), Costa Ferreira e più in generale a tutta la squadra, che ha resistito agli attacchi avversari, sebbene l'espulsione di Serao abbia condizionato il finale di gara. Il Real Rimini? Mi è parsa una buona squadra, anche se hanno trovato il pareggio in modo piuttosto fortuito, grazie ad una palla innocua che noi non siamo stati bravi a sventare".

Santegidiese-Rimini. L'impresa è compiuta. Nessuno avrebbe mai immaginato un simile epilogo per una partita che gli ospiti avrebbero dovuto dominare in lungo e in largo. E invece, la truppa di Cappellacci ha lasciato tutti a bocca aperta, infliggendo la prima sconfitta stagionale alla corazzata Rimini (1-0).

Gli uomini decisivi? Senza ombra di dubbio, Laboragine, autore dell'ennesima maiuscola prova, e soprattutto il baby Storani, il cui missile al 29' è risultato decisivo ai fini della vittoria. I giallorossi, nonostante nella ripresa abbiano sofferto e non poco l'interminabile forcing avversario, si sono dimostrati solidi e compatti, difendendo con le unghie e con i denti il prezioso vantaggio. 

Atessa VdS-Forlì. Quante ingenuità per la squadra sangrina! Prima una dormita generale della difesa e poi una sconsiderata uscita del portiere Santandrea, regalano il successo agli ospiti (1-2), andati a segno con le punte Sozzi e Mazzoli. Il gol della bandiera di Soria già nel primo tempo lasciava intravedere la possibilità di riaddrizzare l'incontro, ma lo stesso bomber gialloblù sprecava clamorosamente due ghiotte palle gol.

Nella ripresa c'è stato il trionfo della noia: entrambe le squadre, dopo aver speso molto nei 45' iniziali, sono rimaste al palo e il Forlì ha potuto così festeggiare la sua prima affermazione esterna. Anche la sfortuna ha giocato però un brutto scherzo a mister Giandonato, costretto a rivoluzionare l'undici titolare a partita in corso per gli infortuni occorsi a Lezcano e Calabresi.

Recanatese-Miglianico. Secondo stop esterno consecutivo per la Donatelli band, sconfitta di misura dalla solida Recanatese (1-0). Ha deciso una rete di Marchetti al 43' del primo tempo. L'assenza al centro della difesa di Ciarrocca non ha pesato eccessivamente: è stato infatti un episodio a consegnare la vittoria nelle mani dei leopardiani.

Insomma, un altro passo falso, tanto più contro un temibile sodalizio come quello marchigiano, ci può anche stare, ma sarà comunque necessario capire i motivi della mancanza di incisività della squadra quando si ritrova a giocare lontana dal proprio campo.

Santarcangelo-Angolana. Era prevedibile che l'assenza di Pirozzi avrebbe reso ancora più arduo il compito di una difesa già in evidente difficoltà nelle precedenti partite. Ma allo stesso tempo ci si aspettava una reazione decisa del gruppo, che però non è mai arrivata. Tutto facile per i padroni di casa che con il più classico dei punteggi (2-0) piegano la debole resistenza dell'Angolana.

Il meritato successo è stato griffato con un gol per tempo di Baldanini e Ambrosini. Alla ripresa degli allenamenti, mister Cipriani dovrà lavorare molto sull'aspetto psicologico: anche l'attacco infatti, fino a una settimana fa assoluto punto di forza dei nerazzurri, sembra essere ormai allo sbando come il resto della squadra.

Canistro-Civitanovese. Il comunale è terra di conquista anche per i marchigiani, a cui è bastato un acuto di Noschese per ottenere i tre punti e infliggere il terzo kappaò consecutivo alla squadra rovetana, che, alla luce del pareggio del Venafro, diventa ultima in coabitazione proprio con la compagine molisana.

In questo momento, grinta e determinazione appaiono come due vocaboli estranei alla truppa del neo tecnico Sorrentino: evidentemente, neanche il cambio in panchina è servito a rimettere in carreggiata un gruppo sempre più demotivato e che, nonostante la superiorità numerica nella ripresa, non è riuscito a reagire adeguatamente allo svantaggio iniziale.

Danilo Rosone


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