Sevel: quale futuro? Il pericolo si chiama Renault

21 Dicembre 2010   17:19  

Brutta aria alla Sevel di Atessa. Un fine anno con 1000 euro in meno in busta paga, soldi in realtà che sarebbero dovuti arrivare quale premio di risultato, ma soprattutto paura per il futuro nel quale si profila l'accordo Fiat Reanult. La renault è diretto concorrente della Sevel nella produzione di furgoni.
Le preoccupazione di Sevel sono condivise oltralpe. E’ notizia di queste ore che anche nel Nord della Francia, a Valenciennes, i timori sono gli stessi. Semvra infatti ormai disdetto l'accordo Fiat-Psa (Peugeot-Citroen). Voci che si rincorrono dalla Francia all’Italia, nei due stabilimenti-gemelli legati allo stesso destino. E a gennaio si incontreranno i sindacati francese e italiano.
Anche in Francia si parla di un interessamento della Renault ai furgoni Psa
.
Se così fosse per la Sevel sarebbe duro resistere, perché si scardinerebbe l'accordo con Fiat, che ha fatto la fortuna della Val di Sangro e dell’intero Abruzzo.
A gennaio i rappresentanti sindacali di Fiom Cgil andranno in Francia per un incontro con il settore metalmeccanico della Cgt francese (confédération générale du travail).
Di certo c'è che sotto l'albero i lavoratori di Sevel non troveranno nessuna buona novità: massima incertezza produttiva, forte crisi anche nel settore del motociclo. Nella Val di Sangro l'aria di Natale è carica di crisi sociale.
Dalla Fiom Cgil arriva la richiesta urgnete al governatore Gianni Chiodi perché convochi un tavolo con Fiat e le parti sociali.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore