Sono 800 le piccole e medie imprese balneari abruzzesi che sfileranno fra poco più di un'ora (alle 9.30 ndr.) per le vie della città fino a raggiungere l'asse attrezzato.
La partenza è fissata per le 9.30 da Piazza della Repubblica, proprio di fronte l'ex sede dell'Azienda di promozione turistica abruzzese, oggi rientrata nell'assessorato al turismo.
La seconda tappa sarà Piazza Italia con fermate di fronte al Comune, alla Provincia e alla Prefettura di Pescara, quindi si arriverà il piazza della Marina per protestare anche con la Capitaneria di Porto.
Ultima tappa piazza Unione dove sorge il palazzo ex De Cecco sede del Consiglio Regionale.
Anche questa volta il sindaco Mascia scenderà in piazza a protestare: "esprimeremo il nostro dissenso all’asta delle nostre concessioni balneari, soddisfatto intanto del primo obiettivo raggiunto, ossia la decisione del Ministro Gnudi di non portare il relativo Decreto al Consiglio dei Ministri, ma piuttosto di riaprire il confronto con l’Europa a difesa di quello che è un patrimonio e una tipicità tutta italiana, anche a fronte di quanto sta accadendo in Spagna".
Tutto il percorso della manifestazione verrà chiuso il tempo necessario al passaggio dei manifestanti, ma la rampa dell'asse attrezzato proveniente da ovest, ossia da Chieti, con uscita in piazza della Marina sarà già chiusa alle 9.00 e sarà obbligatorio uscire alle Torri Camuzzi.