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A finire nel mirino dei finanzieri della Compagnia di L’Aquila questa volta è stato D.F., un trentacinquenne di L’Aquila.
Subito dopo l’evento sismico, ha dapprima richiesto, quale forma assistenziale, il C.A.S. (contributo autonoma sistemazione), quindi, dopo un paio di mesi e per circa un anno, ha pensato bene di fruire dell’ospitalità di una struttura alberghiera del capoluogo.
Gli oneri a carico del Dipartimento di Protezione Civile – Regione Abruzzo - relativi alla sola ospitalità gratuita presso l’albergo ammontano a circa €. 13.500,00 che ora D.F. sarà costretto a restituire, oltre al pagamento delle future spese di giustizia.
L’accusa è di truffa in danno dello Stato e falso commesso da privato in atto pubblico.
Interessata anche la Procura Regionale della Corte dei Conti per i profili di danno erariale.