Si chiude la Porta santa. Celestino parte in pellegrinaggio

31 Agosto 2009   13:29  

Al tramonto le pesanti ante della porta santa della basilica di Collemaggio si sono richiuse. E con questo solenne gesto si è conclusa a L'Aquila la 715 celebrazione della Perdonanza celestiniana, nell'anno più triste, quello del terremoto. CiIttadini e credenti hanno partecipato a migliaia, nonostante la diaspora e i disagi. Sono tornati in città per attraversare in silenzio le soglie di Collemaggio e ottenere il perdono dai loro peccati, e tutti si sono voltati ad osservare le macerie della basilica.

Partecipatissima e intensa anche la messa del sabato pomeriggio, celebrata nel giardino della Transumanza, e dove si è svolto il rito della restituzione della bolla alla Dama e al Giovin signore, ovvero all'autorità civile. Nessun corteo di ritorno, però, perchè anche la Bolla del perdono non ha più una fissa dimora, in quanto palazzo Margherita, è stato gravemente danneggiato dal sisma.

Ha affermato dal pulpito il vescovo dell'Aquila Giuseppe Molinari: "Ricordatevi che mentre si chiude questa Porta, non si chiude, pero', la porta della misericordia e quella della speranza. Non c'e' mai la parola fine all'amore di Dio. ''

Ribadisce, tra gli applausi, il sindaco Massimo Cialente: '' Siamo la generazione a cui è toccata in sorte questa tragedia, che deve rimboccarsi le maniche per ricostruire la città dov'era e più bella di prima''

Altro momento toccante è stata la partenza delle sacre spoglie di Celestino V, a bordo di un mezzo dei Vigili del fuoco, anche loro applauditissimi, perchè è merito loro se è stato possibile tornare dentro la basilica e svolgere il corteo tra i palazzi messi in sicurezza.

In occasione dell'Anno celestiniano inizia la peregrinatio delle sacre spoglie, in undici diocesi di Abruzzo e Molise. Prima tappa la concattedrale valvense di S. Pelino a Corfinio. Poi, questa sera alle 18.30, il corpo di Celestino sarà portato a Sulmona, nella cattedrale di San Panfilo.

Celestino tornerà a L'Aquila nell'agosto del 2010. La speranza è che ritrovi una città ancora viva, una Collemaggio in fase avanzata di restauro, un cratere sismico in veloce e intelligente ricostruzione.

FT

 


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